14 Luglio 2021
“Le ipotesi messe in campo dal Governo che prevedono un contratto di espansione esteso alle categorie lavorative ad oggi escluse e la creazione di un ammortizzatore sociale universale, ci trovano favorevoli e pronti ad approfondire le tematiche nelle sedi istituzionali. Le misure vanno nella direzione che l’UGL ha più volte sostenuto richiamando il legislatore ad offrire inclusione e una maggiore equità sociale per proteggere tutti i lavoratori. Il nodo da sciogliere, senza il quale la riforma degli ammortizzatori in atto risulterebbe poco efficace, è quello di intervenire prontamente sulle politiche attive del lavoro. Senza il potenziamento di una rete che garantisca un rientro nel mondo produttivo, potremmo assistere a una condizione di disoccupazione perenne di interi gruppi di lavoratori, soprattutto i più giovani, il che sarebbe mortificante per loro stessi e lontana dalle logiche sociali e di welfare alla base della nostra comunità. Come UGL auspichiamo quanto prima che il Governo possa convocare le parti sociali per sottoporre il testo della riforma così da poter verificare i contenuti e le novità introdotte con il fine di tutelare i lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla ipotesi di riforma sugli ammortizzatori sociali.
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