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Tre grandi mostre per celebrare la candidatura di Pietrasanta a Capitale dell’arte 2027

Nel fine settimana che registrerà, ufficialmente, la candidatura di Pietrasanta a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, la “Piccola Atene” sfoggia un calendario ricco e variegato di mostre e rassegne artistiche

15 Giugno 2025

Pietrasanta

Pietrasanta

Tre grandi mostre per celebrare la candidatura di Pietrasanta a Capitale dell’arte 2027

Sabato alle 18, sul “palcoscenico naturale” del sagrato della chiesa di Sant’Agostino, si è aperta la grande mostra dell’estate 2025: con “Oltre la forma”, lo scultore giapponese Kan Yasuda ha festeggiato a Pietrasanta i suoi 50 anni d’arte in Versilia e il 30° anniversario dalla sua prima mostra in città. “Colui che vede e tocca le mie sculture, senza fermarsi all’apparenza – le parole dell’artista nipponico – sentirà lo scorrere del tempo. Sentirà intorno a sé risuonare le voci senza suono che emergono dal profondo del luogo. E’ come se toccasse l’accumularsi dei tempi passati che si materializza nel presente”. Le opere di Yasuda, collocate nelle piazze Duomo e Carducci, nella chiesa e nel chiostro di Sant’Agostino, nelle sale Putti e Capitolo e a Tonfano, fra piazza XXIV Maggio e il pontile, resteranno in città fino al 21 settembreDomenica mattina, invece, occhi puntati sulle sale del San Leone e delle GrasceAlle 11, nello spazio espositivo di via Garibaldi, si è naugurata la rassegna pittorica “Vibrazioni, segni, emozioni” firmata dagli artisti Cinzia Quadri e Massimiliano Pasotto, curata da Pietro Franca: una doppia prospettiva che esplora, da un lato, l’acrylic pouring, tecnica all’origine della fluid-art e, dall’altro, il segno poetico e autobiografico della pittura materica e simbolica. Alle 12 taglio del nastro per “La forza del destino”, mostra allestita alle Grasce e dedicata a Maria Papa Rostkowska, considerata una delle maggiori scultrici del XX° secolo: la rassegna è curata da Nicolas e Joëlle Rostkowski, con la collaborazione di Henraux SpA e il supporto di Artinfo.pl e celebra l’affetto dell’artista per Pietrasanta, città che la conquistò con l’eleganza del marmo e che divenne cuore pulsante della sua opera scultorea.

Dichiarazioni del Sindaco di Pietrasanta

È con orgoglio e gratitudine per tutti coloro che hanno lavorato con noi, in questi mesi, che posso, finalmente, annunciare l’invio al Ministero della Cultura del dossier di candidatura della nostra città a Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027. Un progetto che abbiamo costruito insieme, raccogliendo dalle forze buone di Pietrasanta, della Versilia, della Toscana e di altre città italiane e straniere idee, suggerimenti e punti strategici da sviluppare per raccontare la nostra storia. La storia di una città che non solo custodisce le proprie radici ma è proiettata al futuro, aperta alla sperimentazione e pronta ad accogliere nuove proposte e linguaggi. Per regolamento non possiamo scendere nel dettaglio del dossier, composto da circa 40 progetti “esterni” che vanno ad arricchire le 5 linee portanti individuate dal Comune. Ma possiamo dire che è un mosaico di proposte innovative, eventi stimolanti e collaborazioni internazionali per rendere l'arte contemporanea accessibile a tutti, dai più giovani ai meno esperti: abbiamo messo nero su bianco la ricchezza del nostro patrimonio artistico, la vitalità delle nostre istituzioni culturali, la maestria dei nostri artigiani e l'entusiasmo della comunità artistica che ha scelto Pietrasanta come base per dare corpo alla propria creatività. La candidatura a Capitale italiana dell'Arte Contemporanea, però, non è un traguardo ma un punto di partenza. È un'opportunità straordinaria per valorizzare il lavoro di artisti, curatori, galleristi e di tutti coloro che ogni giorno contribuiscono a rendere così vibrante il nostro sistema-cultura; per stimolare la crescita culturale e sociale, offrendo nuove occasioni di apprendimento, partecipazione e inclusione; per promuovere un dialogo aperto e costante tra tradizione e innovazione, tra il nostro passato e le sfide del futuro. Vorrei ringraziare uno per uno tutti i protagonisti di questo splendido lavoro di squadra: enti pubblici, istituzioni private, associazioni e fondazioni culturali, università e singoli cittadini. Una nota di particolare riconoscenza voglio però esprimerla per i nostri maestri artigiani, depositari di tecniche e saperi che rendono possibile la realizzazione di opere d'arte di fama mondiale e che hanno fatto, di Pietrasanta, un riferimento internazionale per la scultura; per il mondo della scuola, fra i nostri più solidi sostenitori con tante realtà di diverso ordine e grado, locali e non; per il volontariato e l’associazionismo, che anche in questa occasione hanno risposto con grande cuore e partecipazione; per le gallerie d’arte, che non sono semplici luoghi di esposizione ma catalizzatori di energia creativa, motori di sviluppo e interlocutori fondamentali per rafforzare l'identità culturale della nostra città. Sappiamo che la strada è ancora lunga: ora, dobbiamo continuare a lavorare insieme e a promuovere la nostra candidatura con passione, per dimostrare all’Italia che Pietrasanta è la scelta giusta per rappresentarla come Capitale dell’arte contemporanea.

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