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Elena Basile, la presentazione dei libri “Un Insolito trio” e “L’occidente e il nemico permanente” alla Mondadori Duomo di Milano, moderata dal Giornale d'Italia

Appuntamento quest'oggi alla Mondadori di Piazza Duomo a Milano, dove l'ex ambasciatrice in Belgio e Svezia presenterà i suoi due ultimi libri. Evento in diretta sui canali social del Giornale d'Italia

11 Marzo 2024

Elena Basile, la presentazione dei libri “Un Insolito trio” e “L’occidente e il nemico permanente” oggi alle 18: 30 alla Mondadori Duomo di Milano, modera il Giornale d'Italia

Elena Basile, autrice ex ambasciatrice italiana in Belgio e Svezia, ha presentato quest'oggi i suoi due nuovi libri, "Un insolito trio" e "L'occidente e il nemico permanente" alla Mondadori Duomo di Milano. La diretta ha iniziato alle 18:30 ed è stata possibile seguirla sui canali social del nostro quotidiano, dopo esser stata moderata dal Direttore del Giornale d'Italia Luca Greco.

Elena Basile, la presentazione dei libri “Un Insolito trio” e “L’occidente e il nemico permanente” alla Mondadori Duomo di Milano, moderata dal Giornale d'Italia

Il romanzo "Un insolito trio" narra la storia di tre diplomatici, due uomini e una donna, che faticano a accettare il grigio e vuoto carosello di una diplomazia che ha perso l’anima. Ricorda gli esecutori conformisti descritti da Anna Harendt nel bellissimo libro: la banalità del male. Si tratta quindi di un romanzo civile, di critica alla burocrazia ministeriale che narra una storia intimista, un’amicizia rara tra tre persone abitate da un identico disagio, dovuto alla loro sensibilità e idealismo.

Il saggio “L’Occidente e il nemico permanente” approfondisce i contenuti che Elena Basile, una volta Ipazia, ha articolato nei suoi editoriali. La disamina del conflitto russo ucraino e di quello Israele palestinese è accompagnata dall’analisi delle peculiarità odierne dello spazio politico mediatico e dalla descrizione del nascente mondo multipolare con cui l’Occidente, con un atteggiamento essenzialmente reazionario, non è in grado di fare i conti. Fattori economici, geopolitici e culturali spingono le cosiddette democrazie liberali a giocare l’unica carta rimasta: la supremazia militare ponendo il mondo intero a rischio conflitto nucleare. Il romanzo come il libro sono pieni dello stesso pathos: la rivolta civile contro il cammino intrapreso dalle oligarchie burocratiche che ci governano.

Chi è Elena Basile

Nata a Napoli, si laurea, in tre anni e una sessione, nel 1982, in Scienze Politiche all’Istituto Universitario Orientale con una tesi sullo Stato Etico. Relatore Biagio Di Giovanni, Correlatore Giacomo Marramao. Nel 1985, in seguito al concorso di Stato entra nella carriera diplomatica. Negli anni successivi ricopre incarichi come: Segretario di Legazione, in servizio presso il Ministero affari Esteri; Primo Segretario Commerciale a Antananarivo; Console a Toronto. Nel 1995 diviene Consigliere di Legazione presso il Ministero Affari Esteri, direzione Generale Affari Economici, mentre tre anni dopo diventa vice Responsabile dell’UAMA (Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento) della Direzione Generale Affari Economici. Nel 1999 è Primo Consigliere a Budapest e dal 2004 ministro-Consigliere a Lisbona. Nel 2008 è in Servizio alla Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, OSCE, ONU (Alliance For Civilization, Community of Democracies). Nel 2010 diventa Capo dell’Unità per l’America Settentrionale della Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, mentre un anno dopo arriva la nomina a Ministro Plenipotenziario.

Nel 2013 diventa Ambasciatrice d’Italia presso il Regno di Svezia. Nel 2017 ricopre lo stesso ruolo, ma presso il Regno del Belgio. Nel 2021 entra a far parte della Direzione Generale Affari Politici Ministero Affari Esteri ONU: agenda giovani pace e sicurezza. Nel febbraio 2023, infine, consegna le dimissioni per incompatibilità tra i suoi valori e la politica italiana e europea nella guerra in Ucraina. Il primo giugno 2023 va in pensione anticipata, rinunciando a un anno e 6 mesi di retribuzione ministeriale molto più elevata della pensione a cui ha diritto.

L’Ambasciatrice Elena Basile ha poi pubblicato numerosi articoli su riviste di politica internazionale, tra i quali « OSCE and the Future of Security in Europe » (« Comunità Internazionale », Vol. LXV – 2010). Nel 2023 ha iniziato a collaborare come freelance con il Fatto Quotidiano, la Fionda, l’Antidiplomatico, il Post. È stata al centro del dibattito pubblico per le sue posizioni di forte critica alla narrativa della NATO nella guerra in Ucraina e in Medio Oriente.

Accusata e diffamata da molti media del mainstream, ha ricevuto la solidarietà di cinquanta importanti firme della diplomazia, del giornalismo e della cultura. L’appello non è stato pubblicato dai giornali che la avevano diffamata ma dal Manifesto, dal Fatto Quotidiano e da il Giornale d'Italia.

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