28 Maggio 2023
Due celebri personaggi tedeschi riuniti in una pellicola d'autore. Da una parte uno degli artisti più rappresentativi e trasversali del nostro tempo; dall’altra uno tra i registi che maggiormente ha saputo raccontare la condizione umana attraverso il filtro della macchina da presa. Stiamo parlando di Anselm Kiefer e Wim Wenders, star assolute del firmamento della cultura contemporanea, per la prima volta insieme grazie a un nuovo film documentario ispirato alla produzione e alla poetica del pittore scultore. Autore dell'opera – presentata nei giorni scorsi nell’ambito della 76esima edizione del Festival di Cannes – è lo stesso cineasta di Düsseldorf, che ha deciso di puntare la camera verso l’artista dei Sette palazzi celesti, raccontandone la vita, gli interessi filosofici ed esistenziali nascosti dietro i suoi grandi manufatti, nonché i luoghi nei quali esse nascono: capannoni di dimensioni mastodontiche, dismessi e convertiti da Kiefer in enormi studi, nei quali l’atto creativo prende forma. Girato tra Francia, Germania e Italia, e intitolato Anselm, il documentario (che fa ricorso alla tecnologia 3D) è un omaggio alla decennale ricerca del pittore e scultore germanico. Un ritratto inedito, che conduce lo spettatore per mano di fronte a uno degli artisti più significativi del nostro tempo. Celebrato dalla critica per il suo valore poetico e stilistico, il film non è l’unico lavoro di Wim Wenders in circolazione sulla Croisette. Nel cartellone della kermesse era presente, infatti, anche il titolo Perfect Days: una riflessione sulla ricerca della bellezza e sul valore delle piccole cose.
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