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Tunnel spazio-temporale simulato con computer quantistico

I super-computer quantistici permettono di simulare il comportamento degli wormhole, enti teorizzati dalla fisica collegherebbero regioni e dimensioni dello spazio-tempo

01 Dicembre 2022

Tunnel spazio-temporale simulato con computer quantistico

La scienza va avanti: un tunnel spazio-temporale è stato simulato con un computer quantistico: si tratta di wormhole, "ponti" tra due regioni dello spazio-tempo: entità mai osservate empiricamente, ma teorizzate dalla fisica (il primo fu Albert Einstein) da più di un secolo. Ora i super-computer quantistici permettono di studiarne il comportamento teorico attraverso una simulazione olografica: un procedimento rivoluzionario che cambierà gli orizzonti della fisica. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, ha visto coinvolti ricercatori dell'Università di Harvard, l'istituto tecnologico californiano (Caltech) e Google, che ha messo a disposizione i suoi super-computer quantistici.

Lo studio dei wormhole simulato dai computer quantistici: nuova frontiera della fisica?

Il computer ha dunque simulato due buchi neri, gli enti astronomici con il più potente campo gravitazionale possibile, e ha introdotto una scorciatoia (il wormhole) che li collegasse. Nella fantascienza e nell'immaginario comune, i buchi neri possono condurre ad altre dimensioni o consentono di viaggiare nel tempo: e la teoria dei wormhole indica che potrebbe esserci qualcosa di vero. Albert Einstein e Nathan Rosen, nel tentativo di formulare una teoria che coniugasse la meccanica quantistica e la relatività generale, ipotizzando che lo spazio-tempo e la gravità emergessero, in realtà, da complicati processi quantici. 

Einstein e Rosen ipotizzarono che in certe "singolarità", ossia enti, come i buchi neri, dotati di una gravità tanto potente da deformare lo spazio-tempo, potessero agire come "tunnel" collegando differenti regioni dello spazio-tempo. Un ente teorico, dunque, mai osservato nella realtà: tuttavia, il supercomputer Sycamore 2 di Google, potrebbe averci fornito un modello di come funzionano.

Una analogia osservata dagli scienziati nel corso della simulazione è quella tra il comportamento degli wormhole e il fenomeno del teletrasporto quantistico, che è invece un fenomeno empiricamente osservato in più istanze. I wormhole potrebbero dunque agire effettivamente come "teletrasportatori quantistici" su scala cosmica. 

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