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Verso un'umanità governata retta dall'intelligenza artificiale: siamo chiamati a difenderci e a opporci al transumanesimo

La verità, tenuta nascosta da uomini che ci vogliono schiavi, si rivela finalmente, è luce accecante che ci costringe al risveglio

22 Aprile 2022

Verso un'umanità governata retta dall'intelligenza artificiale: siamo chiamati a difenderci e a opporci al transumanesimo

fonte: pixabay

“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8,32).
La verità, tenuta nascosta da uomini che ci vogliono schiavi, si rivela finalmente, è luce accecante che ci costringe al risveglio. Gli illuminati, coloro che sapevano, hanno costruito una piramide al cui vertice ci sono i loro fondi d’investimento. Vanguard e BlackRock hanno un patrimonio complessivo di circa 18.500 miliardi di dollari: un importo superiore al PIL dell’intera Unione Europea. La finanza ha corrotto l’intera società Occidentale, l’ha piegata ai propri interessi, al governo dagli economisti. Tutto il nostro mondo Occidentale si fonda sul mutuo a interesse, ed esiste una parte dell’umanità che trova tutto questo ripugnante. Arricchirsi con la riba ربا ,الربا، الربٰوة (interesse, usura) è haram حرام‎ (proibito) secondo il Corano (Al-Baqarah, 278-279). Ci siamo scordati l’insegnamento di San Bernardino da Feltre, fondatore dei Monti di Pietà per sconfiggere l’usura. L’usura è ovunque: gravati da un debito pubblico sul quale maturano interessi che arricchiscono prima di tutto i fondi di investimento, siamo schiavi nel nostro stesso Paese. I Governi e le organizzazioni internazionali non ci tutelano, sono finanziati e orientati dagli illuminati. Il World Economic Forum del Professor Klaus Schwab – think tank al servizio degli illuminati – ha infiltrato propri seguaci ai più alti livelli della politica nella maggior parte dei Paesi Occidentali.
Le agenzie di stampa e i media nazionali sono controllati dalla politica o da pochi grandi gruppi finanziari: mistificano i fatti, ci convincono che non esista un’alternativa al Great Reset, ci manipolano e influenzano, ci trattano come gregge, come massa indegna di conoscere la Verità.
Il progetto degli illuminati per il dominio del mondo – suggellato da accordi come il CEPI del 2017 – prevede l’utilizzo della scienza e della medicina per attuare un controllo capillare sull’intero genere umano. Scienziati privi di etica conducono esperimenti sul genoma umano, teorizzano il superamento dell’homo sapiens grazie all’eugenetica e alla selezione della specie, ai modem e ai microchip all’interno dei corpi, all’estensione artificiale della memoria e al mind uploading.
Gli illuminati non hanno più timore a rivelare la loro vera natura: sono i continuatori delle teorie naziste, gli adepti di una setta massonica che porta avanti la realizzazione di un sogno, di un’utopia vecchia di quasi due secoli: “l’Übermensch”, l’oltreuomo, il superuomo o - se vogliamo tradurlo diversamente - il transumano.
Prima la pandemia, l’abolizione di diritti umani e costituzionali, i passaporti vaccinali preludio dell’identità digitale e della valutazione degli esseri umani in base ad algoritmi dell’intelligenza artificiale.
Poi la guerra, le sanzioni – strumentali come i lockdown – finalizzate alla distruzione del sistema produttivo, alla trasformazione di milioni di persone in mendicanti costretti a vivere di elemosine elargite dallo Stato.
Il modello di società che gli illuminati hanno in mente per depredare, per asservire, per consolidare il loro dominio è aberrante. Ci privano della nostra dignità umana e ci lusingano con il miraggio di una felicità altrove, nel loro meta verso.
Grandi filantropi convincono piccoli tecnocrati al loro servizio che è necessario contenere la popolazione mondiale entro il numero di tre miliardi e l’OMS (da loro stessi finanziata) asseconda le loro follie malthusiane. I cinque miliardi di troppo sono un problema da risolvere con una certa urgenza, non esseri umani.
Gli straordinari progressi della società Occidentale sono il frutto della filosofia greca, del diritto romano, della religione cristiana e del positivismo. Il concetto di democrazia, la codificazione dei diritti di ciascun uomo in quanto civis Romanus e la sacralità della vita, da cui discende il rispetto di ogni individuo in quanto creatura di Dio e il metodo scientifico sono le basi della nostra identità culturale.
Gli illuminati lo sanno e per questo hanno portato avanti un’opera di demolizione della nostra identità culturale favorendo le migrazioni, dando parvenza di modernità al regresso dell’Occidente, con un’incessante opera di distruzione delle colonne portanti della società, prima fra tutte la famiglia tradizionale. La cancel culture è un mirabile esempio della loro visione del futuro: si spaccia per modernità la cancellazione della storia, la sua mistificazione a suggello del disegno criminale di forgiare un’umanità di docili dormienti senza memoria e senza ambizioni.
Tre millenni di cultura sono stati spazzati via da qualche decennio di propaganda. Oggi l’ignoranza vale quanto la cultura, è un vanto essere ignoranti, persino tra la classe dirigente.
L’ottica Disneyana da quattro soldi ha dilagato: un problema complesso viene ridotto ai minimi termini, a una favola per bambini, a uno scontro tra il buono e il cattivo (e il cattivo viene immancabilmente definito pazzo).
Oggi sappiamo queste cose e molte altre. Alcuni di noi – nonostante tutto – hanno gli strumenti per formulare un’alternativa al Great Reset.
Alcuni di noi hanno il dovere storico di guidare il Grande Risveglio. Gli errori commessi dagli illuminati ci hanno reso consapevoli del loro disegno criminale: è la nostra occasione.
Un punto fermo dovrà essere rimettere l’essere umano al centro della creazione. La sacralità della vita (per chi è cristiano) e i diritti umani dovranno essere il punto di partenza di ogni riflessione e di ogni azione. Il governo del mondo da parte degli economisti ha portato a risultati inaccettabili. Occorre che il testimone passi ai filosofi, ai giuristi e – nel quadro di un’etica condivisa – agli scienziati.
Il bene comune non coincide col progetto degli illuminati, il Great Reset è un progetto distopico e aberrante. L’ossessione di menti malate per i vaccini è il frutto dell’equazione virus umano uguale a virus informatico. La tutela ambientale non si deve trasformare in un nuovo culto pagano della natura, ma deve partire dalla giusta prospettiva, che è la tutela della vita umana.
L’essere umano è qualitativamente diverso da un androide, interagisce col mondo grazie a cinque sensi, ha sentimenti e finalità, è qualitativamente diverso da una macchina costruita dall’uomo e ha pensieri trascendenti. Il postulato transumanista è errato. In sintesi, se anche si riuscisse a mappare un cervello, salvandone i contenuti e duplicandoli per reimpiantarli in un androide, quest’ultimo non sarebbe in grado di comportarsi come un uomo, in primo luogo perché privo dei cinque sensi umani, che sono il canale di collegamento tra l’essere umano e il suo mondo; quindi, perché un uomo – per diventare tale e avere una personalità matura, equilibrata – ha bisogno di anni di cure e di educazione e di amore. Chi di noi pensi di essere sostituibile da un androide, ha una ben bassa opinione di se stesso e non tiene in alcun punto la consapevolezza (o coscienza, o anima), che è una caratteristica umana. Gli illuminati ipotizzano che l’intelligenza artificiale possa essere in grado – nell’immediato futuro – di amministrare la giustizia, ignorando che non esiste equità senza compassione, che è un sentimento umano.
Rifiutare il progetto distopico e aberrante non significa opporre in alternativa un ritorno al passato. Al contrario, è necessario progettare un nuovo futuro, abbattendo la piramide eretta dagli illuminati e ricostruendo sulle basi della nostra identità culturale.
L’Europa Unita è un organismo sovranazionale completamente asservito al progetto del Great Reset e deve essere abbattuto, così come le nostre istituzioni democratiche.
Tuttavia, partendo proprio dalle basi della nostra identità culturale, l’alternativa al Great Reset dovrà avere un respiro europeo, all’interno di un mondo multipolare.
Il Grande Risveglio è la nostra occasione di diventare artefici del nostro Destino di specie, che non è consentire l’indisturbata prosecuzione della razzia delle nostre ricchezze da parte di una minoranza di illuminati, ma la realizzazione di una società che rispetti i diritti dell'infanzia, quelli delle minoranze, dei più deboli come i malati, garantisca pari opportunità, un'adeguata istruzione gratuita. Sanità, istruzione, diritto al lavoro e tutela dell’occupazione e dei lavoratori che oggi vengono sacrificati in nome della globalizzazione e del progresso tecnologico, tutela dell'ambiente e della bellezza del mondo reale, non costruzione di un meta verso dove perderci inebetiti, smarrendo il contatto con la realtà sensoriale.
Il meta verso è un simulacro della vita, la sua parodia: per chi crede in Dio un’opera demoniaca, per chi non crede il nuovo inganno degli illuminati per evitare il Grande Risveglio. Panem et circenses, sempiterna formula per soggiogare un’umanità dormiente: sussidi statali e svaghi alla portata di tutti, mentre la finanza continua la rapina.
Come ha scritto Stephen Hawking, siamo sulla soglia di un mondo completamente nuovo. I benefici possono essere tanti, così come i pericoli. Non possiamo prevedere cosa riusciremmo a raggiungere se le nostre menti venissero amplificate dall’intelligenza artificiale. Forse, con questi nuovi strumenti, riusciremmo a rimediare ai danni che stiamo infliggendo alla natura. Ogni aspetto della nostra vita potrebbe essere trasformato. Ma è anche possibile che con la distruzione di milioni di posti di lavoro venga distrutta la nostra economia e la nostra società. Se non ci prepariamo a gestirla, l’intelligenza artificiale potrebbe essere il peggior evento nella storia dell’homo sapiens. Per questo occorre il Grande Risveglio, per attuare lucidamente tutte le strategie necessarie per evitare il Great Reset pianificato dagli illuminati.
La pandemia del 2020, causata dalla fuga di un virus creato per uso militare nel paese più rapidamente stravolto dall’avvento dell’economia globale, avrebbe dovuto insegnarci qualcosa, non soltanto che un virus può essere più letale di una bomba atomica. I cittadini dell’Occidente hanno avuto l’occasione di cambiare il loro modello di società – profondamente ingiusto – e di rimettere al centro l’uomo e i propri diritti fondamentali e inalienabili. Al contrario, in tutto l’Occidente abbiamo assistito alla sistematica violazione dei diritti umani e costituzionali senza quasi reazione da parte dell’opinione pubblica; la campagna di discriminazione verso i cd. no vax - ridotti a vivere ai margini della società per avere esercitato il loro diritto di non subire un trattamento sanitario di dubbia utilità ed efficacia e oltretutto nocivo alla salute – è andata avanti e il totalitarismo sanitario ha impedito l’indagine sulle responsabilità degli scienziati nella scellerata gestione della pandemia.
La guerra del 2022 - causata dalla sistematica violazione dei diritti umani perpetrata in Ucraina in danno degli oppositori di una democrazia di facciata esportata dagli Stati Uniti nell’ambito di un inaccettabile progetto di estensione del loro dominio – ha confermato la profondità dell’infiltrazione nelle nostre istituzioni nazionali ed Europee. Nonostante la Costituzione e l’appartenenza all’Alleanza Atlantica non prevedano alcun obbligo di intervento, l’Italia ha inviato armi e aumentato di un terzo il budget delle spese militari, sostenendo senza alcun preventivo dibattito politico il Governo di una nazione dove i neonazisti non si vergognano di sfoggiare i simboli delle famigerate Waffen-SS ed elogiare Stepan Bandera e gli impuniti autori della strage di Odessa.
Del resto, nel nostro Paese si è instaurato un totalitarismo sanitario: il Parlamento italiano è di fatto un inutile ratificatore di Dpcm e Decreti legge, l’opposizione parlamentare è condotta unicamente da un manipolo di dissidenti e il Presidente del Consiglio è un illuminato, non eletto, portato a Palazzo Chigi dalla finanza internazionale.
Oggi, i cittadini del mondo Occidentale chiedono Verità e Giustizia. Si può affermare che l’intera umanità stia rapidamente approdando dal totalitarismo sanitario a quella che i filosofi contemporanei hanno definito la quarta fase e il Professor Klaus Schwab la quarta rivoluzione industriale ma deve essere chiamata col suo nome corretto, che è transumanesimo, senza una vera riflessione morale. In questa fase, lo spirito umano si concentra sulla creazione di un nuovo mondo, reale e artificiale. L’uomo diventa creatore di se stesso grazie alla clonazione, supera i propri limiti naturali con l’aggiunta di nuovi sensi, il potenziamento dei cinque esistenti. Ma non si limita a ricreare se stesso, crea un nuovo mondo artificiale e nuovi soggetti e oggetti, alcuni creati con cellule animali, dotati d’intelligenza artificiale. L’urgenza di rendere l’umanità immune dai micidiali nuovi virus creati in laboratorio, il desiderio di guarigione dalle malattie, il miglioramento delle condizioni di vita, il superamento della disabilità – tutte cose ovviamente positive - hanno giustificato il progresso scientifico, anche quando portava al superamento dei limiti naturali dell’uomo. Tuttavia, nessuno osserva che un conto è sviluppare un vaccino contro il COVID 19 o ridare la vista a un cieco, un altro conto è creare un virus chimera in laboratorio, aggiungere un sesto senso a un essere vivente che in natura ne sarebbe privo o far nascere creature unicamente allo scopo di usarle come parti di ricambio… Già da tempo è incominciata la corsa a inventare nuovi sensi, utili o inutili. Microchip e modem all’interno dei corpi, estensione artificiale della memoria, mind uploading, eugenetica e selezione della specie sono i passi immediatamente successivi. Nuovi e sconosciuti cyborg animali popoleranno la terra. La ricerca filosofica, del tutto ignota alle masse, si concentra sulla comparazione tra qualità dell’intelligenza artificiale e qualità umane. Se nella prima fase della sua evoluzione l’uomo ha avuto la tendenza ad attribuire persino agli dèi caratteristiche tipicamente umane, ora ha un’analoga tendenza ad attribuire qualità umane o animali ai cyborg. Ma ciò non è ancora tutto: andiamo verso una società umana retta dall’intelligenza artificiale: il super computer è l’ultimo di una lunga serie di dei partoriti dalla fantasia dell’homo sapiens. La profezia di Charles Baudelaire si è avverata: l’umanità – la razza di Caino - è riuscita nella sua impresa titanica di “salire al cielo e gettare Dio sulla terra”. Dio è il supercomputer, una creazione umana con caratteristiche – almeno secondo i seguaci della modernità ad ogni costo – divine. L’uomo è “salito al cielo” nel senso che – credendosi Dio creatore – ha partorito la distopia di un mondo artificiale retto dal supercomputer. E tutto questo mentre la maggior parte dell’umanità regredisce alla fase teologica, non è più in grado di mantenere la concentrazione nella lettura di un testo più lungo di qualche riga, assorbe notizie false senza la cultura e la preparazione necessarie per distinguerle da quelle vere, e vive così in uno stato permanente di semi incoscienza, privata della Verità.
Mentre i cittadini dell’Occidente dormono, un sistema economico basato sul mutuo a interesse, sul costante incremento della produzione e sulla riduzione dell’uomo a utente di servizi e consumatore di prodotti inutili, il cui bisogno è indotto individualmente con tecniche di marketing invasive che violano il diritto alla privacy, sul contenimento dei costi ottenuto delocalizzando la produzione nei paesi più poveri per sfruttare il basso costo della manodopera, un’economia che consente ai detentori della proprietà intellettuale l’accumulo di enormi ricchezze e a pochi privilegiati il miglioramento dei propri discendenti grazie all’eugenetica (e presto alla clonazione), ai paesi detentori delle materie prime di vivere alle spalle del resto dell’umanità, alla potenza militare di un solo stato di ignorare il diritto internazionale, condizionando le istituzioni sovranazionali a proprio piacimento ma al tempo stesso convincendo il resto del mondo - grazie allo strapotere dei suoi organi d’informazione – di essere il paese più democratico… ecco, tutto questo deve finire, perché l’alternativa è la fine dell’homo sapiens.
Gli illuminati, sedotti dall’empirismo e dal neoempirismo, affermano che esse est percipi, l’uomo è materia. Negano che la vita umana sia sacra, che l’essere umano goda di diritti umani e costituzionali inalienabili, negano che la vita abbia un significato trascendente. Negano che il vero miracolo, la regola aurea dell’universo sia la diversità e ci vogliono tutti uguali, docili, dormienti. Ogni uomo è diverso dai miliardi di altri uomini e già questo conferisce alla sua vita (e a ogni istante) una preziosa, irripetibile unicità. Ogni forma di vita nel cosmo è rara, unica, fragile, misteriosa e degna di rispetto.
L’homo sapiens non è la corda tra la bestia e il superuomo descritta da Friedrich Nietzsche e merita rispetto. L’homo sapiens siamo tutti noi. Nella piena consapevolezza e accettazione dei nostri limiti, siamo chiamati a difenderci, a opporci al transumanesimo.

Di Alfredo Tocchi

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