Anna Netrebko bandita dal Metropolitan di New York per due anni. Il direttore: "Non ha preso le distanze da Putin"

Anna Netrebko, la soprano russa che aveva fatto discutere in Italia e che aveva deciso di ritirarsi dagli spettacoli previsti alla Scala di Milano, non esibirà alla Metropolitan Opera di New York per almeno i prossimi due anni. La soprano aveva in programma la Turandot di Giacomo Puccini, prevista ad aprile e maggio, e la prossima stagione nel Don Carlo di Giuseppe Verdi. Mentre era attesa alla Scala di Milano per la Adriana Lecouvreur, ma verrà sostituita da Maria Agresta.

Anna Netrebko si ritira dalle scene a tempo indeterminato

La Netrebko per dire la verità, aveva già fatto un passo indietro rinunciando per il momento ad esibirsi. "Questo non è per me il momento di fare musica e di salire in palcoscenico. Ho quindi deciso per il momento di fare un passo indietro dai miei impegni artistici. È una decisione estremamente difficile per me ma so che il mio pubblico potrà capirla e rispettarla", ha commentato la soprano. "Come ho già detto mi sono opposta a questa insensata guerra di aggressione e mi sto appellando alla Russia per mettere subito fine alla guerra, per salvarci tutti. Abbiamo bisogno di pace, subito".

L'artista nei giorni passati con delle storie su Instagram aveva espresso il suo disappunto per la "cacciata" del maestro russo Valery Gergiev dalla Scala per non aver preso le distanze dal suo amico Putin, ed aveva dichiarato: "Non è giusto costringere un’artista a dare voce alle proprie opinioni politiche e a denunciare la propria patria". Mercoledì la Scala da Milano aveva annunciato che avrebbe sostituito Netrebko con un’altra soprano parlando di un "forfait" della star russa.

Il direttore generale del Met, ha commentato così la questione: "È una grande perdita artistica per il Met e per l’opera. Anna è una delle più grandi cantanti nella storia del Met, ma con Putin che ha ucciso vittime innocenti in Ucraina, non c’era modo di andare avanti".