23 Novembre 2025
Monopattini ellettrici su strada
Da aprile 2026 a Firenze verrà interrotto il servizio di monopattini in sharing. Dopo due proroghe, il Comune ha scelto di non proseguire in modo strutturato con questa modalità di mobilità. La decisione, formalizzata tramite una delibera firmata dall’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, deriva sia dal recente cambio della normativa nazionale sia da una serie di criticità riscontrate nella gestione del servizio.
Tra i principali punti critici figura la difficoltà di assicurare il rispetto dell’obbligo del casco, nonostante i controlli della Polizia municipale. Secondo il Comune, infatti, “si viene a creare una situazione di potenziale violazione sistematica del codice della strada non accettabile per la sicurezza urbana e per quella stradale”.
Le nuove regole per la circolazione, prevedono il “targhino” obbligatorio, un contrassegno identificativo collegato non al mezzo ma al conducente. Si tratta di un adesivo non rimovibile, prodotto dalla Zecca dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile.
Il nuovo contrassegno avrà forma rettangolare (5x6 cm), con sei caratteri alfanumerici neri su sfondo bianco riflettente. Dovrà essere applicato sul parafango posteriore oppure, in alternativa, sulla parte frontale del monopattino, a un’altezza compresa tra 20 e 120 cm dal suolo. In caso di mancata applicazione, sono previste sanzioni che vanno da 100 a 400 euro.
La riforma del Codice della Strada introduce inoltre l’obbligo del casco per tutti i conducenti, senza distinzione di età, e limita la circolazione dei monopattini alle strade urbane con limite di velocità a 50 km/h. Sebbene nei mesi scorsi fossero già stati elevati i primi verbali, mancava ancora il decreto attuativo relativo alla targa e all’assicurazione.
A differenza delle targhe di auto e moto, il targhino non sarà associato al veicolo, ma alla persona che ne fa richiesta. Questo perché i monopattini non sono registrati nell’Archivio nazionale dei veicoli e non dispongono di un numero di telaio. L’obiettivo della nuova misura è permettere l’identificazione di chi infrange le norme e garantire la possibilità di risarcimento in caso di incidenti.
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