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Muggia (Trieste), 55enne ucraina Olena Stasiuk sgozza figlio di 9 anni e tenta di tagliarsi le vene: "Separata, era seguita da servizi sociali"

L'infanticidio è avvenuto ieri sera, con un grosso coltello da cucina. La donna era seguita dal Centro di Salute Mentale e la situazione familiare, compresa la separazione dal compagno italiano, era attenzionata anche dal Tribunale. Sul caso sono in corso le indagini della Squadra Mobile di Trieste

13 Novembre 2025

Muggia (Trieste), 55enne ucraina Olena Stasiuk sgozza figlio di 9 anni e tenta di tagliarsi le vene: "Separata, era seguita da servizi sociali"

(fonte: TriestePrima)

Ha ucciso il figlio di appena 9 anni tagliandogli la gola con un coltello da cucina e facendolo morire dissanguato nell'abitazione dove vivevano. È quanto accaduto nella serata di ieri, mercoledì 12 novembre, nel comune friulano di Muggia, in provincia di Trieste.

Muggia (Trieste), 55enne ucraina Olena Stasiuk sgozza figlio di 9 anni e tenta di tagliarsi le vene: "Separata, era seguita da servizi sociali"

Raccapricciante è stata la scena davanti a cui si sono trovati gli agenti della Squadra mobile della polizia appena entrati in un'abitazione di piazza Marconi, in pieno centro a Muggia: una madre 50enne di origini ucraine, Olena Stasiuk, aveva sgozzato il figlio con un coltello. A lanciare l'allarme è stato proprio il padre del bambino, un triestino di 56 anni da cui la donna era separata, e che non sarebbe riuscito a mettersi in contatto con l'ex compagna. Secondo le prime ricostruzioni, la Stasiuk avrebbe dovuto portare al padre il piccolo già alle ore 21. All'arrivo degli agenti nell'abitazione, il bambino era già morto nel bagno di casa e la donna, in stato di choc, avrebbe cercato di tagliarsi le vene.

A quanto sembra, la donna era seguita dai centri sociali. La 55enne, le cui condizioni di salute erano già note, era stata presa in carico dal personale sanitario del Centro di Salute Mentale. Anche la vicenda sulla separazione della coppia e l'affidamento del figlio era seguita tanto dai servizi sociali, quanto dal Tribunale. Pare che ieri fosse una delle prime volte che la donna teneva da sola il figlio, in affidamento al padre. Una situazione familiare difficile ma "non drammatica" secondo quanto precisato da Paolo Polidori, sindaco di Muggia. Il piccolo frequentava il quarto anno della Scuola Elementare slovena del Paese. Sul caso sono attualmente in corso le indagini della Squadra Mobile di Trieste, mentre la donna, in stato di arresto, è stata portata all'ospedale di Cattinara (Trieste).

È stato proclamato il lutto cittadino. Sul caso è intervenuto anche il parroco, che racconta di aver visto ieri sera, a piazza Marconi intorno alle 21.30 proprio il padre del bambino: "Non mi sono fermato a parlare con lui perché era al telefono e stava cercando di mettersi in contatto con la mamma che non rispondeva, in casa non rispondeva nessuno".

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