20 Ottobre 2025
Emergono nuovi sviluppi sul caso Bayesian. Un inquirente ha rivelato in esclusiva al Giornale d’Italia l’esistenza di una “presunta relazione tra Angela Bacares, moglie del fondatore di Autonomy Mike Lynch, e il capitano Cutfield”. Secondo la fonte, l'ipotesi sarebbe che "la donna avrebbe coinvolto l’uomo nell’attentato organizzato dai servizi segreti britannici, l’MI6, per eliminare Lynch".
Secondo quanto ricostruito da un inquirente, Bacares sapeva che “andava fatto fuori Lynch”. Alla donna sarebbe toccata l’eredità del marito, stimata in circa 700 milioni di sterline. Per raggiungere il suo obiettivo, Bacares avrebbe coinvolto il capitano Cutfield, instaurando con lui una relazione e promettendogli parte del denaro dell’eredità.
Tuttavia, il piano non avrebbe portato i risultati sperati. La somma spettante alla Bacares, infatti, sarebbe andata in fumo a causa della causa legale persa con Hewlett-Packard, il colosso americano che nel 2011 acquistò Autonomy per oltre 11 miliardi di dollari (pari a 8,6 miliardi di sterline). Da quella cessione, Mike Lynch incassò circa 800 milioni di dollari, ossia circa 700 milioni di sterline. Ma dopo il processo e la sconfitta giudiziaria contro HP, l’eredità della vedova si sarebbe completamente dissolta.
Un inquirente, che ha scelto di mantenere l’anonimato, ha dichiarato al Giornale d’Italia di essere a conoscenza della “presunta relazione sessuale tra Angela Bacares e il capitano del Bayesian Mike Lynch”. Lo stesso inquirente ha aggiunto: “Per regola regole chiunque è al comando di un natante in caso di incidente, la prima cosa che deve fare è salvare le persone che sono a bordo e per ultimo deve abbandonarla. Lui ha fatto l’opposto. Quella notte lui è sceso a terra con un gommone con la signora Lynch. Questo cosa significa? Lei era perfettamente a conoscenza dell’attentato organizzato per far morire Lynch e ha coinvolto il capitano tramite una relazione sessuale. Alla figlia non ci ha pensato, il marito non lo ha ‘cagato’ sapendo della tempesta. È pazzesca questa cosa. I due sono scesi a terra con un gommone prima della tempesta, poi sono risaliti appena prima che la situazione precipitasse, ma ormai il danno era fatto.”
Secondo quanto appreso da ambienti vicini alle indagini dalle esclusive de Il Giornale d'Italia, il materiale informatico sensibile – tra cui computer, hard disk e memorie esterne – appartenente a Mike Lynch sarebbe stato rimosso dalle casseforti prima ancora dell’avvio delle operazioni ufficiali di recupero. Un’operazione silenziosa e rapidissima da parte dell’MI6, con cui Lynch aveva legami grazie alla sua azienda Darktrace. Lynch non era un imprenditore qualsiasi. Dopo la discussa vendita di Autonomy, nel 2011, aveva cofondato Darktrace, azienda di cybersecurity che vedeva nel Cda la presenza di ex ufficiali del MI5, del GCHQ e persino membri dei servizi americani e israeliani.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia