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Genova, resta vittima di un incidente ma i vigili gli fanno la multa, i genitori di un sedicenne li denunciano

Il ragazzo nello scontro è rimasto ferito, ma secondo gli agenti non ha fatto il possibile per evitare un ostacolo prevedibile. La famiglia: "Allucinante"

17 Agosto 2025

Genova, resta vittima di un incidente ma i vigili gli fanno la multa, i genitori di un sedicenne li denunciano

Si schianta con la sua moto contro un’auto che sta facendo inversione di marcia nonostante la doppia riga continua. E finisce in ospedale con traumi e fratture guaribili in una trentina di giorni. Quasi per beffa il giovane viene multato dalla polizia locale che gli ha recapitato nei giorni successivi all’incidente una sanzione amministrativa di 104 euro per non aver «evitato un ostacolo prevedibile». Multa contro cui i familiari del ragazzo hanno annunciato ricorso definendo «allucinante» la decisione dei vigili e contestando anche il fatto che gli uomini della polizia locale abbiano contattato direttamente il minore a casa. Ma non solo: padre e madre del giovane hanno anche presentato denuncia ai carabinieri contro l’investitore. Lo stesso, infatti, dopo quanto accaduto, ha inviato alcuni messaggi di minaccia verso lo studente.

I fatti si sono svolti il 20 giugno in via Barabino nel quartiere Foce a Genova. In contrasto con le contestazioni della polizia locale ci sarebbe una testimone che si trovava quel giorno a bordo del proprio motorino al semaforo tra la via e Corso Torino. Ha visto lo scontro che ha provocato la caduta del ragazzo. La donna si è fermata a soccorrerlo e ha chiamato i soccorsi; l’automobilista invece ha iniziato a inveire contro il giovane e lo ha accusato per quanto accaduto. Subito dopo ha scambiato il numero di telefono col sedicenne e ha abbandonato il luogo dell’incidente, dicendo che doveva andare a prendere la figlia e promettendo che sarebbe tornato. La testimone, quando ha «capito che l’uomo non stava lasciando i dati al ragazzo» ha scattato una foto alla targa della vettura, ricevendo insulti.
Per alcuni giorni il ragazzo ha ricevuto una raffica di messaggi e telefonate dal tono intimidatorio. I genitori hanno quindi deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. I reati ipotizzati sono lesioni, omissione di soccorso e anche minacce. La famiglia inoltre farà ricorso anche per quanto riguarda la multa emessa dalla polizia locale ai danni del figlio, a cui è stata contestata la violazione dell’articolo 141 comma 2 del Codice della strada, per cui il conducente deve «essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile». 

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