10 Giugno 2025
"I trans sono scarti da eliminare". Questa sarebbe la presunta frase choc pronunciata da una scrutatrice al seggio 15 di Varese, allestito in occasione del referendum. La frase è stata riportata dal presidente dell'Arci di Varese, Mauro Sabbadini, e dalla sua compagna Marta Gilardi. Nonostante il presidente del seggio abbia dichiarato di non aver sentito le frasi pronunciate dalla collega, ha comunque messo a verbale quanto denunciato da Sabbadini.
Sabbadini e Gilardi si trovavano al seggio per esprimere il loro voto e, durante una chiacchierata con gli scrutatori, Marta ha chiesto come mai le file al seggio fossero ancora divise tra uomini e donne, nonostante il decreto sulle Elezioni avesse abolito questa separazione. La presunta risposta della scrutatrice, secondo quanto riferito dai due testimoni, è stata: "Si eliminassero loro", seguita da "Gli scarti vanno eliminati". Secondo il presidente dell'Arci di Varese e la compagna, le parole erano "chiaramente" rivolte alle persone transgender.
Dopo aver votato, i due hanno chiesto al presidente di seggio di verbalizzare la protesta nel registro, il quale, pur non avendo sentito le frasi, ha accettato la richiesta. La scrutatrice accusata ha negato quanto detto, sostenendo che si stava riferendo agli "scarti" relativi a un trasloco che stava effettuando presso la sua abitazione. Non ci sarebbe stato nessun riferimento a persone trans dunque.
Arcigay e Arci Varese hanno in poco tempo inviato una segnalazione ufficiale a Comune e Prefettura, chiedendo accertamenti rapidi, l'identificazione della scrutatrice e la sua sospensione dal servizio. "Il voto - si legge nel post sui social - deve essere sicuro per tutti, senza odio né discriminazione."
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