Ancora una truffa ai danni di anziani a Genova, stavolta però sventata dai poliziotti della squadra mobile che hanno arrestato due uomini. Invece dell'ormai classica modalità del finto incidente i truffatori stavolta avevano utilizzato una tecnica nuova: hanno chiamato una donna di 77 anni anni residente nel quartiere di Castelletto dicendole che con la sua auto era stata commessa una rapina in una gioielleria e che un emissario del tribunale sarebbe stato inviato a casa sua per verificare se tra i preziosi che aveva c’era parte della refurtiva.
L’anziana si è fidata e all’arrivo del complice ha preso tutti i gioielli, li ha messi nella federa di un cuscino come richiesto da quello che credeva essere un pubblico ufficiale e glieli ha consegnati mentre un secondo uomo faceva da palo in strada. Sotto l’abitazione della donna però c’erano gli investigatori della squadra mobile che hanno arrestato i due. Il bottino della truffa sventata era di circa diecimila euro. La coppia di malfattori era arrivata a Genova da Napoli solo qualche ora prima: aveva noleggiato un’auto ma per entrare in un bar l’aveva parcheggiata proprio davanti alla Questura. Una vettura a noleggio che non era sfuggita agli investigatori, specializzati proprio nell’osservare i movimenti di queste batterie. Così quando hanno visto i due uomini salire a bordo si sono insospettiti e li hanno pedinati. I truffatori, rispettivamente di 54 e 33 anni, sono stati arrestati in flagranza dopo il via libera del pm. Lunedì si terrà la convalida in carcere a Marassi. Meno di due mesi fa proprio la squadra mobile di Genova aveva condotto una maxi indagine per sgominare le truffe agli anziani che aveva portato all'esecuzione di 77 misure cautelari in Campania.