09 Aprile 2025
Fonte: X@cronachecampane
L’interrogatorio di Mark Samson rivela dettagli molto importanti sul rapporto tra Ilaria Sula e il giovane ragazzo filippino, accusato dell'omicidio. Il 23enne ha ripercorso alcuni momenti turbolenti degli ultimi mesi, fino ad arrivare all'omicidio: "Ero pronto a combattere per riavere Ilaria come fidanzata nonostante tutti gli amici con cui mi ero confidato mi invitassero a lasciare andare la situazione".
Samson continua: "L’atteggiamento di Ilaria era altalenante, a volte mi trattava come fidanzato, altre volte come un semplice amico. A volte mi trattava affettuosamente, altre volte con freddezza. La situazione è cambiata due o tre mesi fa quando Ilaria mi chiesto di vedere i voti dei miei esami all’università, cosa che per me era un grosso problema, quasi un trauma sin da quando frequentavo la scuola elementare. Ho sempre avuto un’ansia da prestazione nei confronti dei miei genitori e lei mi aveva dato un ultimatum: se non glieli avessi fatti vedere, mi avrebbe lasciato anche perché al mio posto lei diceva che non avrebbe avuto problemi a mostrarmeli".
"Mi aveva detto di aver aperto un profilo su Tinder, ma io ero scioccato e incredulo perché era inutile per capire se mi amava. Verso le 22 del 25 mi riporta dei vestiti, dei cuscini e l’anello di fidanzamento. Ilaria è rimasta molto dispiaciuta, ha anche pianto quando le ho ridato una collanina che mi aveva regalato". Infine, la scena di quella mattina: "Le portavo la colazione a letto, caffè e panino con la mortadella, l’ho vista chattare e le ho chiesto con chi. Lei mi ha consegnato spontaneamente il telefono e ho visto i messaggi sessualmente espliciti di questo Alessandro. Ero deluso e scioccato, lei ha capito che ero infastidito e mi ha strappato il telefono graffiandomi le braccia". E così confessa: "Mi ha preso un raptus di rabbia e gelosia".
"Ho perso una parte di me, la ragione per cui sorridevo e che mi faceva sempre compagnia. Gli amici non vedranno più il Mark di sempre". Samson ammette di provare "dolore per una ragazza di 22 anni che ha perso la vita (queste sono parole del giudice), a causa sua, unicamente perché voleva fare altre esperienze".
Netto il pensiero dei genitori della ragazza uccisa: "Samson deve marcire in carcere per tutta la vita. Nostra figlia non era un oggetto e l'ha buttata via come se lo fosse", dicono Flamur e Gezime Sula. "Ma che è, un oggetto? Non è un maglione, non è un paio di scarpe".
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