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Genova, sequestra e picchia la compagna in auto, i passanti sentono le urla e chiamano i carabinieri

La donna presa a calci e pugni, poi privata degli effetti personali. Le forze dell'ordine hanno arrestato l'aguzzino e portato all'ospedale la vittima

16 Febbraio 2025

Genova, sequestra e picchia la compagna in auto, i passanti sentono le urla e chiamano i carabinieri

Prima ha colpito ripetutamente la propria compagna con schiaffi e pugni al volto in mezzo alla strada. Poi l’ha costretta a salire con lui in auto dopo averle portato via il cellulare e il portafoglio. A far arrestare il partner violento questa volta sono stati i passanti che, dopo aver visto le violenze nei confronti della donna, hanno subito allertato i carabinieri. Il drammatico episodio è avvenuto venerdì sera alle 19 in via Tortosa nel quartiere di Marassi. I militari del nucleo radiomobile, in pochi minuti, sono arrivati in zona e sono riusciti a intercettare la macchina che, nel frattempo, si era allontanata con la vittima a tutta velocità. Hanno trovato lei seduta sul sedile del passeggero, in stato di choc. Non riusciva neppure a parlare. L’uomo, un disoccupato genovese di 50 anni, è stato bloccato e subito accompagnato in caserma.

La compagna trentenne, invece, è finita al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, centro di riferimento per le violenze di genere. Arrivata in ospedale è stata curata per le ferite riportate nell’aggressione e ha inoltre raccontato ai sanitari di mesi di soprusi e violenze domestiche. «Da quando mi sono trasferita da lui - ha spiegato la donna in lacrime - non mi ha fatto più fare vita. Era geloso, possessivo. Spesso arrivava a casa e mi picchiava senza un motivo. Mi impediva di vedere le mie amiche, di lavorare e avere una vita sociale». Un incubo che la donna ha confermato più tardi anche ai carabinieri che l’hanno raggiunta in ospedale per ascoltarla. Ai militari ha anche evidenziato come quella sera fosse andato in escandescenza senza un motivo apparente. 

L'altra sera i passanti si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno subito chiamato i carabinieri. «Mi sembra la fine di un incubo». Sull’accaduto indagano i pubblici ministeri del gruppo “codice rosso” coordinati dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà. La donna ha riportato una prognosi di 15 giorni, mentre l’uomo è stato arrestato. Accompagnato nel carcere di Marassi è accusato di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. A Genova resta alto l’allarme da inizio per le violenze di genere. Lo scorso anno, nel mese di gennaio, si erano registrati quattro casi di stalking. Quest’anno nello stesso periodo dell’anno si è arrivati a dieci.

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