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Milano, aperta indagine su presunte violenze sessuali di gruppo a Capodanno, acquisite immagini delle telecamere in Piazza Duomo

L’indagine per violenza sessuale di gruppo attualmente non presenta indagati, è stata aperta in base alla denuncia a mezzo stampa della presunta vittima

06 Gennaio 2025

Milano, il racconto choc di 6 studenti belgi in Duomo a Capodanno: "Palpati e violentati davanti a tutti, ci sentivamo impotenti"

I sei studenti in questione, tutti tra i 20 e i 21 anni, fonte: social X

La procuratrice aggiunta della procura di Milano Letizia Mannella ha disposto l’apertura di un’indagine per violenza sessuale di gruppo a seguito della denuncia sulle pagine di una testata belga di una studentessa di Liegi, che insieme a cinque amici sarebbe stata aggredita e molestata sessualmente a Capodanno in piazza Duomo a Milano da “30 o 40 uomini”.

Indagine aperta da fonti di stampa 

L’indagine al momento non presenta indagati e la Polizia di Stato resta in attesa della denuncia della giovane e delle altre presunte vittime. Quel che è certo è che gli inquirenti stanno in queste ore acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianze delle aree adiacenti a Piazza Duomo per fare luce sulla denuncia della ragazza e individuare i membri del gruppo all’origine della presunta violenza.

La Polizia sarebbe già stata in grado di identificare uno dei membri del gruppo reperendone i dati e il numero di telefono. Nelle prossime ore dovrebbe essere contattati sia lui che la ragazza all’origine della denuncia per raccogliere le deposizioni.

Il racconto della presunta vittima

Secondo le sue dichiarazioni ai media belgi la ragazza si trovava a Milano con un gruppo di amici, quattro ragazze e due ragazzi, per festeggiare il nuovo anno. Laura, una delle presunte vittime e studentessa a Liegi, racconta che ““Alcuni giovani hanno sparato fuochi d'artificio sulla folla per creare un movimento di folla. Era molto pericoloso, c'era una sensazione di disagio, come se ci fosse un attacco. Abbiamo iniziato a sentire molte mani che si aggiravano, era spiacevole. C'erano molti migranti o giovani di origine straniera con la bandiera del loro Paese (Palestina, Turchia, Iraq, Pakistan) e pochissimi italiani. Vista l'atmosfera, ci siamo spostati verso le gallerie principali intorno alla piazza”.

Sarebbe a questo punto della serata che la ragazza sarebbe stata aggredita dal gruppo. Racconta: “È lì che siamo state toccate, sui nostri corpi, sui nostri vestiti e per alcune, me compresa, dentro i nostri vestiti”. Tre delle quattro ragazze sono state aggredite sessualmente. A un'amica è stato palpato il seno. Ci hanno toccato le natiche. Io mi hanno messo la mano nelle mutande. La cosa è andata molto oltre. I ragazzi hanno cercato di difenderci, ma non hanno potuto fare nulla. C'erano così tante persone intorno a noi che non potevamo muoverci. Gli aggressori avevano tra i 20 e i 40 anni”.

 

 

 

 

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