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Processo Fondazione Open, Renzi prosciolto con gli altri 10 imputati, il gup: "Elementi insufficienti per formulare una condanna"

Le indagini sulla Fondazione Open erano state avviate per delle presunte irregolarità nei finanziamenti, prosciolti anche Boschi e Lotti

19 Dicembre 2024

Processo Fondazione Open, Renzi prosciolto con gli altri 10 imputati, il gup: "Elementi insufficienti per formulare una condanna"

Matteo Renzi (fonte: LaPresse)

Il gup del tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto l'ex premier Matteo Renzi (leader e fondatore di Italia Viva) e gli altri 10 imputati (oltre che le quattro società) nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Open. I fatti, che avrebbero potuto portare al processo, riguardavano le presunte irregolarità nei finanziamenti a Open. La fondazione è stata attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l'ascesa e l'attività politica di Matteo Renzi, prima come sindaco di Firenze e successivamente come segretario del Partito Democratico. Insieme al leader di Italia Viva, sono stati prosciolti i componenti del "Giglio magico": l'ex ministra Maria Elena Boschi, l'ex ministro Luca Lotti, l'ex presidente della Fondazione Open Alberto Bianchi e l'imprenditore Marco Carrai.

"Gli elementi acquisti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna". Questo il contenuto del dispositivo della sentenza letto dal gup. Agli imputati veniva contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti, dal momento che la procura riteneva che la Fondazione Open fosse un'articolazione di partito riconducibile e funzionale all'ascesa politica di Renzi. A Lotti venivano contestati anche due episodi di corruzione per l'esercizio della funzione. Lo stesso reato di corruzione era contestato anche a Bianchi e all'imprenditore Patrizio Donnini, considerato collaboratore diretto della Fondazione. Tutti gli avvocati difensori hanno reagito con abbracci e reciproci complimenti per l'esito raggiunto.

Quasi immediato il commento dell'ex premier: "Al PM che mi ha accusato – Luca Turco, lo stesso che ha aggredito la mia famiglia – non ho niente da dire. Mi spiace solo che vada in pensione dopodomani senza pagare per le sue perquisizioni illegittime e per la sua indagine incostituzionale. Chi sbaglia paga vale per tanti italiani, non per lui". Il duro commento è stato accompagnato da una foto che ritrae Renzi insieme alla sua famiglia."Volevano farmi fuori con una indagine farlocca. Non ce l’hanno fatta", e ha aggiunto: "Ma non dimentichiamo che ci sono tanti cittadini innocenti che non possono difendersi". E ancora: "Oggi ha perso il giustizialismo e ha vinto la giustizia".

"Il gup ha celebrato esequie di un processo nato morto" ha commentato l'avvocato Federico Bagattini: "La morte di questo processo era stata certificata già 3 anni fa allorquando la Corte di Cassazione per tre volte aveva detto che nessun reato neppure era ipotizzabile, e quindi aveva annullato tutti i provvedimenti di sequestro con la distruzione di tutte le copie eventualmente realizzate. Poi la Corte Costituzionale aveva ribadito come certi atti non avrebbero mai potuto essere utilizzati. E quindi abbiamo perso tempo. Peccato per la onorabilità degli imputati. Peccato per i contribuenti che hanno speso inutilmente un sacco di soldi".

"Finisce l'incuboè stata la prima reazione della Boschi affidata ai social:"Dopo anni di sofferenza silenziosa oggi si chiude la pagina di Open: sono stata prosciolta. Da avvocato conoscevo l'assurdità delle accuse. Da parlamentare ero certa della correttezza del nostro operato. Ma da donna ho sofferto molto, quasi sempre in silenzio".

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