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Cinzia Pennino morta dopo dopo 1a dose vaccino Covid AstraZeneca, il medico a processo per omicidio colposo: "Era a rischio essendo obesa"

Il medico Vincenzo Fazio adesso rischia grosso. Ha somministrato la dose all'insegnante del Don Bosco, soggetto a rischio perché obesa

29 Novembre 2024

Cinzia Pennino morta dopo dopo 1a dose vaccino Covid AstraZeneca, il medico a processo per omicidio colposo: "Era a rischio essendo obesa"

Cinzia Pennino

Nuovi risvolti in merito alla vicenda di Cinzia Pennino, la prof del Don Bosco di Palermo morta 17 giorni dopo la prima dose di vaccino Covid AstraZeneca. È stato chiesto il rinvio a giudizio per il medico Vincenzo Fazio che le ha somministrato il siero. Quest'ultimo non avrebbe valutato i rischi ai quali sarebbe potuta incorrere la donna, che era obesa. La donna ha avuto una trombosi, l'effetto avverso principale del vaccino, come confermato dalla stessa multinazionale. 

Cinzia Pennino morta dopo dopo 1a dose vaccino Covid AstraZeneca, il medico a processo per omicidio colposo

Il medico Vincenzo Fazio adesso rischia grosso. La procura di Palermo ha chiesto il processo dopo che le valutazioni di quest'ultimo, che ha dato il via libera e somministrato lui stesso il vaccino Covid alla donna. L'insegnante Cinzia Pennino era stata tra le prime ad essere stata vaccinata. Si era recata all'hub per la prima volta il 7 marzo 2021 e il medico non le aveva voluto somministrare la dose in quanto soggetto a rischio perché obesa, seguendo le linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità. L'obbligo vaccinale all'epoca era stato esteso a tutta la popolazione.

Dopo la prima volta andata a vuoto, la donna aveva riprenotato la vaccinazione, e 4 giorni più tardi il medico Vincenzo Fazio l'aveva sottoposta all'inoculazione del vaccino Covid. Il giorno della vaccinazione, Pennino era andata regolarmente a scuola, anche se avrebbe avuto un po' di febbre, sparita rapidamente con la Tachipirina. 

I problemi di salute più gravi sarebbero subentrati il 21 marzo, quando la donna avrebbe cominciato ad accusare forti dolori addominali e a vomitare. Dopo essersi recata al pronto soccorso, ecco la diagnosi: "Emersa una trombosi addominale in atto". La donna era stata poi trasferita al Policlinico. Pennino è morta 17 giorni dopo la dose: una sorte che come a lei era toccata anche a persone più giovani come Camilla Canepa. La famiglia della vittima, che è parte civile con l'assistenza dell'avvocato Luigi Miceli, ha sempre dichiarato che stava bene e che "le sue condizioni di salute erano perfette".

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