26 Novembre 2024
Don Gazzelli (fonte social)
Don Mauro Gazzelli, per anni parroco a Cessalto ma ora a Godega di Sant'Urbano, Treviso, si è sottoposto alla sesta dose di vaccino Covid al centro vaccinale di via Galvani a Conegliano, affermando di averlo fatto "per proteggervi". Tuttavia nell'agosto di quest'anno, l'Aifa stessa ha ammesso "l'errore" con tre anni di ritardo confessando che "nessun vaccino Covid è stato progettato per proteggere dall'infezione e impedire i contagi".
Don Mauro Gazzelli si è sempre schierato contro i "no-vax", invitando tutti a proteggersi tramite il vaccino Covid, convinto del fatto che i sieri impediscano di contrarre il virus e di contagiare gli altri. In un periodo in cui ormai sono in pochi a vaccinarsi, il sacerdote ha voluto supportare le campagne vaccinali che sono sempre in corso sottolineando "l'importanza del dialogo tra fede e ragione".
Si è così presentato a Conegliano per sottoporsi alla sesta dose di vaccino Covid, uno step da lui ritenuto fondamentale "non solo per sé stessi ma come segno di rispetto per la comunità in cui si vive". Il parroco ha poi esortato i membri della comunità a vaccinarsi, affermando che "ogni buon cristiano dovrebbe mettersi in dialogo con Dio Padre e assumere la responsabilità di promuovere la salute pubblica".
"Una preghiera sincera può liberare dal male, in particolare dalla cattiva informazione che circola sui vaccini. E sarebbero proprio da condannare le teorie infondate che attribuiscono ai vaccini effetti negativi. Di certo invito a non dare colpe a chi non ne ha. Il vaccino è stato fondamentale in questi anni", ha aggiunto il prete scatenando le polemiche.
In molti hanno infatti voluto ricordare al parroco che proprio l'Aifa, nell'agosto del 2024, ha ammesso "un grave errore", confessando con tre anni di ritardo che "allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione ‘prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2".
Un'ammissione arrivata alle richieste dell'associazione di avvocati Arbitrium. L'Agenzia italiana del farmaco ha confermato quanto già rivelato da Ema e dalle case farmaceutiche, ossia che i vaccini Covid non impediscono di contrarre il virus né di contagiare. Questa ammissione aveva creato clamore perché il Green Pass e i vari obblighi vaccinali si basavano proprio sulle presunte capacità di prevenzione del vaccino Covid, poi smentite dalle stesse società. Inoltre contro le parole del sacerdote si sono scagliate numerose vittime dei danni da vaccino Covid e i loro parenti. Don Gazzelli ha parlato di "teorie infondate che attribuiscono ai vaccini effetti negativi", tuttavia proprio negli scorsi mesi è stato stabilito il risarcimento dei danni per alcune persone morte dopo le dosi, come il ragazzo 35enne di Agrigento deceduto 10 giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Sono inoltre stati condannati i medici del caso di Camilla Canepa, una ragazza morta dopo la somministrazione del siero.
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