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Aeroporto Malpensa rimane intitolato a Berlusconi, bocciato dal Tar della Lombardia il ricorso di Sala, Salvini: "Lezione alla sinistra"

Bocciato il ricorso del comune di Milano e di altri comuni lombardi. Soddisfazione da parte del ministro Salvini, il quale la considera una "lezione per la sinistra, che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario"

11 Novembre 2024

Aeroporto Malpensa rimane intitolato a Berlusconi, bocciato dal Tar della Lombardia il ricorso di Sala, Salvini: "Lezione alla sinistra"

L'aeroporto di Milano Malpensa terrà il nome di Silvio Berlusconi. Il Tar della Lombardia ha infatti bocciato il ricorso del Comune di Milano sull'intitolazione. Una vicenda che aveva fatto discutere, soprattutto dopo la contromossa del sindaco Beppe Sala. Tuttavia, per l'Enac è stata "confermata la correttezza dell'iter, intitolazione ritenuta coerente". Soddisfazione da parte del ministro Salvini, il quale la considera una "lezione per la sinistra, che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario".

Aeroporto Malpensa rimane intitolato a Berlusconi, bocciato dal Tar della Lombardia il ricorso di Sala

L'aeroporto di Milano Malpensa rimane intitolato a Berlusconi. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva per l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Erano stati i Comuni lombardi di Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo, al quale si era poi associato il Comune di Milano, a fare ricorso contro l'intitolazione. "È un nome troppo divisivo", aveva asserito il primo cittadino evidentemente esente da altre cose di cui occuparsi, nell’avallare l’iniziativa del Comune di Milano presso il Tar.

L’aeroporto era stato intitolato al fondatore del gruppo Fininvest l’11 luglio 2024 dopo che l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) aveva disposto formalmente l’ordinanza per la modifica del nome con effetto immediato.

Enac: "Tar conferma correttezza iter"

Il Tar della Lombardia "conferma, allo stato, la correttezza dell'iter di intitolazione adottato da Enac con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 luglio 2024". "Ritenuto che non si ravvisa nella domanda cautelare in esame il necessario periculum in mora, stante la mancanza della gravità e dell’irreparabilità del pregiudizio paventato", il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia (Sezione Prima), "pronunciandosi sull’istanza cautelare, come in epigrafe proposta, la respinge", si legge nel dispositivo. 

Il Tribunale ha ritenuto coerente l'intitolazione dello scalo deliberata dall'Enac, non ravvisando il grave pregiudizio prospettato dal sindaco Sala e dalle altre parti ricorrenti, spiega la nota.

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