22 Ottobre 2024
La lite a Roma tra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti aveva sconvolto tutti i fan della ex coppia, ora spuntano nuove indiscrezioni su quanto accaduto che gettano ancora più benzina sul fuoco. Secondo una testimone "i due si minacciavano di morte e lei colpiva la figlia di lui".
Proprio di recente, l’attrice e regista Ramazzotti ha ritirato la querela nei confronti del suo ex, il regista Paolo Virzì. Durante la lite furibonda avvenuta il 20 giugno 2024, secondo le indiscrezioni emerse all'epoca, fra i due erano volati sputi, morsi, graffi, insulti e ci sarebbero persino state delle minacce.
L’inchiesta per violenza privata e lesioni, ancora avvolta nel mistero, ora finisce in archivio, intanto però spuntano delle testimonianze decisamente forti. Il giorno del litigio oltre ai due protagonisti (Virzì e Ramazzotti) erano presenti anche la figlia maggiorenne del regista, Ottavia, e il nuovo compagno dell’attrice, il trainer Claudio Pallitto.
La mezz'ora di fuoco che ha visto l'acceso scontro tra i due registi è stata ricostruita dai carabinieri coordinati dalla pm Barbara Trotta. Ramazzotti ha denunciato il fatto che "Paolo Virzì le sputava addosso e la insultava con epiteti quale “brutta me..., mi...a”". Ramazzotti ha riferito inoltre che "per almeno due volte aveva preso il cellulare a Ottavia e l’aveva scagliato a terra e che lei, dopo averlo di volta in volta ripreso, continuava a fare video".
Una testimone, rimasta stupefatta, ha raccontato di aver visto "donna con il vestito a fiori (Ramazzotti, ndr)" colpire "l’altra (Ottavia Virzì, ndr) alla testa ed al volto mentre un altro uomo sui 50 anni (Paolo Virzì, ndr) cercava di separarle". I graffi e i lividi sarebbero stati documentati al pronto soccorso. "Ramazzotti strappava gli occhiali a Virzì gettandoli in strada", scrivono i carabinieri a corredo anche del racconto del proprietario del locale, secondo il quale le due donne si sarebbero scambiate schiaffi "mentre la più giovane effettuava anche riprese con il cellulare".
La lite si sarebbe spostata dall'esterno all'interno dove Ottavia Virzì si sarebbe barricata in bagno nel tentativo di sottrarsi all’aggressione. La Ramazzotti avrebbe iniziato a colpire ripetutamente a pugni la porta gridandole: "Hai paura vero?". Il regista avrebbe allegato alla querela anche foto che mostrano "una ferita sulla mano di Ottavia, la maglietta di lei strappata, un graffio sulla spalla di Ottavia, graffi sulla testa di Virzì".
Dal canto suo Ramazzotti avrebbe denunciato graffi al braccio e al collo. Pallitto avrebbe difende la sua compagna, ossia l'attrice, e avrebbe detto al registra di ringraziarlo: "Anzi che non ti meno...".
Fra Ramazzotti e Ottavia Virzì sarebbero volate minacce di morte. Alla Virzì sarebbe stato "sequestrato" il cellulare con cui cercava di registrare dei video del litigio. Secondo la pm un tema importante sarebbe quello della legittima difesa: "Chi è aggredito...non è tenuto a calibrare l’intensità della reazione finalizzata a indurre la cessazione della avversa condotta lesiva, salva l’ipotesi di eventuale manifesta sproporzione della reazione".
Il primo a ritirare la querela nei confronti dell'ex moglie era stato il regista Paolo Virzì, assistito dall'avvocata Grazia Volo.
"Micaela Ramazzotti — avevano detto al Corriere gli avvocati Annamaria Bernardini De Pace e David Leggi — non presenterà opposizione alle determinazioni del pm e ha provveduto a rimettere la querela al tempo sporta contro Virzì. La decisione è stata assunta a tutela della serenità e a protezione dei propri figli soprattutto nel delicato momento in cui le iniziative intraprese in tal senso sembrano dare i risultati sperati".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia