I carabinieri di Genova hanno arrestato una trentenne che aveva provato ad aggredire con un grosso coltello un tassista a causa di un diverbio. L'intervento dei militari è stato richiesto dallo stesso tassista che al telefono ha raccontato di essere stato aggredito da una cliente. Arrivati sul posto i carabinieri hanno trovato ll taxi fermo in mezzo alla strada con un uomo che si stava difendendo da una donna particolarmente agitata. La trentenne, impugnando un coltello, tentava di aggredirlo a più riprese intimandogli di consegnare il portafoglio.
I carabinieri sono intervenuti, riuscendo con difficoltà a bloccare la cliente, tenuto conto che questa continuava a brandire un coltello da macellaio e ad avvicinarsi all’uomo con atteggiamento minaccioso. Anche in presenza delle forze dell'ordine, ha tentato di colpire al petto il tassista, ma la prontezza di riflessi dei militari ha evitato il peggio.
Qualche tempo fa una discussione per il pagamento di una corsa in taxi degenerata, con due persone ferite portate al pronto soccorso. Era successo in via Teglia, in Valpolcevera. Il litigio era nato quando il tassista, un uomo di 62 anni, aveva lasciato il cliente a destinazione e aveva chiesto il pagamento della corsa. Quest'ultimo aveva iniziato a discutere sulla tariffa, sostenendo di non avere il denaro, e aveva quindi lasciato come pegno il proprio smartphone dicendo che sarebbe andato a prendere i soldi. Quando era tornato, però, con lui c’era un amico, ed entrambi avevano provato a entrare nel taxi per riprendere il telefono rifiutandosi di pagare. A quel punto il tassista, spaventato, aveva messo in moto l’auto per allontanarsi, ma i due si erano aggrappati alle portiere per trattenerlo, finendo per cadere.
