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Maschera africana venduta a 150 euro vale in realtà 4 milioni e ora diventa un caso internazionale

Una coppia di anziani francesi aveva deciso di disfarsi dell'oggetto rivelatosi poi un pregiatissimo pezzo

20 Dicembre 2023

Maschera africana venduta a 150 euro vale in realtà 4 milioni e ora diventa un caso internazionale

Avevano deciso di mettere ordine in soffitta e liberarsi di quella vecchia maschera. Così, i coniugi Fournier l'hanno portata da un rigattiere. Valutazione: 150 euro. Peccato che il commerciante abbia ricavato dalla vendita dell'oggetto 26mila volte tanto, ovvero 4 milioni di euro. Appena venuti a conoscenza della notizia i due anziani hanno fatto causa, sostenendo di essere stati indotti in errore. Ma il giudice non si è detto d'accordo. E ne è anche nato un caso diplomatico per cui è intervenuto il presidente francese Emmanuel Macron. La vicenda si svolge in Francia. L'oggetto in questione è una maschera "Ngil", realizzata dal popolo Fang del Gabon, una delle sole dieci al mondo. È rimasta in possesso della famiglia transalpina fino all'ultimo colpo di scena. La coppia era andata in tribunale per reclamare una parte del ricavato della vendita, sostenendo che il commerciante li aveva ingannati sul vero valore. Il rigattiere si è difeso sostenendo di non sapere che fosse così preziosa, mentre il suo avvocato ha detto ai media francesi che la coppia non aveva effettuato ricerche sul vero valore dell'oggetto prima di venderlo. Il giudice si è dunque pronunciato, dando ragione al commerciante: la coppia non aveva esercitato la dovuta diligenza nella valutazione del patrimonio "storico e artistico" dell'oggetto. Nel frattempo il Gabon, paese d'origine della maschera, ha chiesto che la cessione fosse interrotta perché gli appartiene di diritto. Ma i giudici hanno respinto anche questa argomentazione. Quando il nonno di Fournier acquistò la maschera, il paese dell’Africa occidentale era infatti una colonia francese. Decine di migliaia di opere d'arte africane sono conservate fuori dal continente e la maggior parte fu rimossa durante l'era coloniale, a volte in circostanze controverse. E il presidente francese Emmanuel Macron sarebbe favorevole alla restituzione: "Non posso accettare che gran parte del patrimonio culturale di diversi paesi africani si trovi in ​​Francia", ha affermato.

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