Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Incidente Casal Palocco, Matteo di Pietro chiede il patteggiamento a 4 anni: uccise il piccolo Manuel col SUV

Il giovane che era a bordo del SUV Lamborghini che ha ucciso il piccolo Manuel, ha chiesto il patteggiamento

18 Dicembre 2023

Incidente Casal Palocco, Matteo di Pietro chiede il patteggiamento a 4 anni: uccise il piccolo Manuel col SUV

Matteo Di Pietro, fonte: Facebook @Valerio Caroli

Incidente Casal Palocco, lo YouTuber Matteo di Pietro ha chiesto il patteggiamento a 4 anni. Il ragazzo, legato al collettivo 'The Borderline', stava guidando il SUV Lamborghini preso a noleggio, quando travolse una Smart con a bordo una mamma, una bambina di tre anni e un bambino di cinque. Quest'ultimo è rimasto tragicamente ucciso. La madre del bimbo, 35enne, era stata ricoverata in Codice rosso presso l'ospedale Sant'Eugenio insieme all'altra figlia, in gravi condizioni. Il conducente e i passeggeri del veicolo utilitario sportivo invece, sono rimasti illesi.

Il ventenne che lo scorso 14 giugno sconvolse la vita di un'intera famiglia, è accusato di omicidio stradale e lesione. Nelle scorse settimane, il PM aveva chiesto e ottenuto per Di Pietro il giudizio immediato, e la prima udienza era stata fissata al 27 febbraio.

Secondo quanto appreso dalla Procura, c'è stato il parere favorevole alla richiesta fatta dal ragazzo, e ora il GIP dovrà fissare una nuova udienza.

Incidente Casal Palocco, Matteo Di Pietro chiede il patteggiamento, chi è lo YouTuber che uccise il piccolo Manuel

Matteo Di Pietro, YouTuber, aveva preso a noleggio un SUV che andò a impattare in modo impetuoso contro una Smart a Casal Palocco, uccidendo il piccolo Manuel, di cinque anni, e ferendo la madre e la sorellina più piccola, di tre.

Lo scorso 22 giugno, il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari per Di Pietro, sottolineando che il giovane stesse andando a oltre 120 chilometri orari, e la sparizione delle telecamere usate per i video. Proprio su questo infatti, è stata aperta un'altra indagine, dato che a bordo del Lamborghini erano presenti Gaia Nota, Ramon Vito Lo Iacono e Simone Dutti, tutti amici del ventenne e alcuni a loro volta YouTuber. 

Il magistrato precisava ancora che il giovane aveva noleggiato il SUV Lamborghini con "l'unico ed evidente fine di impressionare e catturare l'attenzione di giovani visitatori del Web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità, e di conseguenza a procedere a una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all'interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h". L'imputato era inoltre risultato positivo ai cannabinoidi.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x