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Addio a Marina Cicogna, morta la prima produttrice e "contessa" del cinema italiano. Vinse l'Oscar nel 1971, aveva 89 anni

Si è spenta a Roma la storica produttrice cinematografica italiana, la prima a vincere un Oscar nel 1971 col film di Elio Petri "Indagine al di sopra di ogni sospetto". Aveva 89 anni

04 Novembre 2023

Addio a Marina Cicogna, morta la prima produttrice cinematografica italiana

Marina Cicogna, fonte: imagoeconomica

È morta a Roma Marina Cicogna, la prima produttrice italiana e "contessa" del cinema italiano. Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata si è spenta ad 89 anni nella sua casa vicino a via Veneto, assistita da Benedetta Gardona, sua compagna da oltre trent'anni. Una grave perdita: fu la prima produttrice cinematografica in Europa e la prima a vincere un Oscar nel 1971 col film di Elio Petri "Indagine al sopra di ogni sospetto". Oscar che la produttrice non andò a ritirare per una insuperabile paura dell'aereo.

Addio a Marina Cicogna, morta la prima produttrice e "contessa" del cinema italiano

Marina Cicogna è morta. La storica produttrice cinematografica fu la prima ad affermarsi in un mondo, fino ad allora prevalentemente maschile. Nacque il 19 maggio 1943 a Roma, dal conte Cesare Cicogna Mozzoni e dalla contessa Annamaria Volpi di Misurata. La produttrice era nipote del conte Giuseppe Volpi di Misurata, veneziano, che nel 1932 fondò la Mostra del cinema di Venezia.

Marina Cicogna divenne ben presto la "contessa di Cinecittà". Si laureò in Arti al Sarah Lawrence College di New York, dopo la maturità classica. La sua grande passione per il cinema la portò inizialmente alla scelta della distribuzione dei film in Italia. La famiglia infatti le aveva affidato tale compito dopo l'acquisto della Euro International Films.

La sua carriera è stata recentemente celebrata con un documentario finalista ai Nastri d'Argento 2022. Il film da lei prodotto "Indagine al di sopra di ogni sospetto" vinse l'ambitissima statuetta nel 1971 e più tardi venne insignita con l’onorificenza di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica italiana. Produsse altri successi come "Metti, una sera a cena" di Giuseppe Patroni Griffi, "Teorema" di Pier Paolo Pasolini.

Ma anche "Django", "C'era una volta il West" di Sergio Leone" per arrivare ad alcuni dei capolavori di Lina Wertmuller, come "Mimì metallurgico ferito nell'onore" e "Film d'amore e d'anarchia". Nella lista va ricordato anche "La classe operaia va in paradiso", sempre di Elio Petri, il San Francesco di Zeffirelli in "Fratello sole, sorella luna", e la commedia a episodi "Il comune senso del pudore". 

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