03 Ottobre 2023
Fonte: citizengo.org
“Rimuovete questo libro”. Inizia così la petizione per chiedere alla Coop di eliminare il volume “Questo libro non parla di sesso” dagli scaffali delle proprie librerie. Il testo, secondo i promotori della raccolta firme, che ha già superato quota 11mila sottoscrizioni su citizengo.org, “promuove addirittura la masturbazione, la pornografia, il transgenderismo, le relazioni aperte e poliamorose”.
“La Coop vende un libro che promuove contenuti sessuali espliciti e controversi ai bambini, già a partire dai 14 anni”, si legge nella petizione. “Il libro, intitolato Questo libro non parla di sesso, sostiene di fornire un'educazione sessuale ai minori. Ma in realtà si addentra in argomenti per loro inadatti come la masturbazione, la pornografia, diversi tipi di relazioni (come quelle aperte o poliamorose) e contiene persino illustrazioni grafiche di persone transgender nude. Questo non va bene! La cosa peggiore è che il libro è disponibile nelle librerie Coop dove ogni bambino può accedervi, anche senza il consenso dei genitori. Dobbiamo agire subito prima che altri bambini siano esposti a questo materiale pericoloso. Perché è così urgente? Il libro promuove una visione perversa della sessualità e, se i bambini trovano queste informazioni in un libro, possono pensare che sia normale e la loro innocenza potrebbe essere corrotta per sempre”.
“Il libro contiene addirittura immagini esplicite di rapporti sessuali, pratiche di masturbazione e di transgender nudi”, proseguono i promotori dell’iniziativa. “Queste immagini potrebbero danneggiare la loro salute psicologica, spirituale e fisica per gli anni a venire. La Coop ci ascolterà se molti di noi firmeranno questa petizione. Non possono permettersi di perdere clienti a causa di questo libro controverso. Firmando, possiamo creare un precedente per altri supermercati, librerie o negozi affinché evitino di vendere questo tipo di materiale. Se non agiamo subito, la propaganda su questa visione sbagliata della sessualità persisterà e altri bambini cresceranno con una prospettiva distorta della sessualità. Ma se ci riusciremo, potremo fermare questa pericolosa tendenza sul nascere. Abbiamo bisogno di quante più firme possibile per fare la differenza. Il momento di agire è adesso, prima che sia troppo tardi. Assicuriamoci che i nostri figli e i nostri nipoti siano protetti da questa sessualizzazione estrema”.
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