18 Settembre 2023
Fonte: Screenshot
Infine, l'epilogo. Era il 27 ottobre del 2022 quando Andrea Tombolini, all'epoca 46 anni, entra nella Carrefour di Assago. Prende un coltello, che all'improvviso inizia a scagliare contro chiunque li capiti sotto tiro. Al termine dell'impeto di furia, sei persone sono state raggiunte dalla lama: di queste una, il dipendente del supermercato Luis Fernando Ruggeri, morirà in pochi minuti. Oggi, infine, la sentenza a 19 anni e 4 mesi, naturale seguito delle accuse di omicidio volontario, duplice tentato omicidio e lesioni.
La Gup di Milano, dottoressa Silvia Perrucci, ha confermato nella giornata di oggi, lunedì 18 settembre, la condanna a 19 anni e 4 mesi di reclusione, commutata ai danni del 47enne Andrea Tombolini per l'accoltellamento, in data 27 ottobre 2022, di sei persone (tra cui il calciatore Pablo Marì) presso la Carrefour di Assago, nell'hinterland milanese. Una delle sei vittime, Luis Fernando Ruggeri, era deceduta in seguito alle ferite riportate. Alla lettura della sentenza, l'imputato Andrea Tombolini era presente nell'aula del tribunale di Milano in cui il processo, eseguito con rito abbreviato, ha avuto luogo.
30 mila euro, la provvisionale riservata al padre dell'unica vittima di quegli attimi di pura follia, Luis Fernando Ruggeri, mentre per le altre parti civili in causa il giudice ha disposto un risarcimento di 15 mila euro ciascuno. Soddisfazione da parte del pm Paolo Storari che vede accolta la propria proposta di una condanna a 20 anni quasi intonsa da parte del giudice. Superato anche l'ostacolo del vaglio psicologico: nonostante l'aberrazione del gesto compiuto, Tombolini è stato riconosciuto capace di intendere e di volere, quindi pienamente imputabile. Nei prossimi 90 giorni, intanto, si attendono le motivazioni della sentenza.
Dal regime di arresti domiciliari presso una comunità protetta in cui si trovava, l'imputato aveva dichiarato, poco prima della lettura del verdetto, di essersi pentito di quanto fatto: "Chiedo scusa, non so cosa mi è preso".
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