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Stupro di Caivano, la madre di una delle cuginette: "Noi minacciati, non possiamo uscire di casa, portateci via"

La madre di una delle due cuginette vittime nei casi di stupro di Caivano parla, per bocca dell'avvocato, di essere stata minacciata con la sua famiglia, e invita Meloni ad andare a trovarla

30 Agosto 2023

Stupro di Caivano, la madre di una delle cuginette: "Noi minacciati, non possiamo uscire di casa, portateci via"

Continua l'ondata di paura da giorni abbattutasi sul quartiere del Parco Verde di Caivano, triste sede dei brutali stupri, durati per almeno un anno, perpetrati ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni. La scoperta che due degli inquisiti fossero figli di alcuni dei boss delle principali piazze di spaccio della zona, aveva immediatamente fatto temere la diffusione di omertà tra le vie strette del comune napoletano. Così sembrerebbe essere stato. Non solo, all'imposizione del silenzio, infatti, si starebbe accompagnando la sottile macchina delle minacce, oggi denunciata apertamente dalla madre di una delle due vittime, la bimba di 12 anni, per bocca del legale della famiglia, l'Avvocato Angelo Pisani.

La madre di una delle due cuginette vittime dello stupro di Caivano denuncia le minacce subite dalla sua famiglia e prega Meloni di farle visita

Riporta Pisani: "Ho raccolto ieri pomeriggio lo sfogo della famiglia: non possono più uscire, vengono minacciati quotidianamente, qualcuno ha fatto sparire anche il motorino del figlio. Serve tutela e sostegno psicofisico".

L'avvocato, poi, confidandosi con il Messaggero, riporta: "La madre ha chiesto di parlare personalmente con la Meloni per raccontarle la sua verità senza intermediari. Lo ripeto ancora una volta: serve un codice "azzurro" a difesa dei minori: la tutela dei bambini non deve rappresentare un business per nessuno. Spero che il premier, dopo la visita al parco Verde, prenda a cuore questa proposta".

La madre si è quindi rivolta a Meloni in prima persona: "Ho bisogno di parlare con lei. Venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote". La donna conclude con grande tristezza rivolgendo una preghiera alla Presidente del Consiglio: "Ci porti via di qua". La premier sarà nel piccolo comune domani, giovedì 31 agosto, dando seguito all'invito rivoltole da Don Patriciello, prete da anni attivo in queste strade per cercare di recuperare bambini e adolescenti da situazioni di forte disagio. 

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