Santanchè, Paola Ferrari versa 200mila euro e acquisisce il 25% delle quote di Visibilia concessionaria

Alevi srl, la holding di partecipazioni della giornalista sportiva Paola Ferrari, ha acquisito lo scorso 2 agosto, il 25% delle quote di Visibilia, concessionaria pubblicitaria che raccoglie le pubblicità per i giornali del gruppo di Daniela Santanché e per il quotidiano Il Riformista che vede Matteo Renzi come direttore politico.

Un aiuto importantissimo, arrivato tra lo stupore, in quanto Ferrari e Santanché, molto amiche, sei anni fa litigarono furiosamente finendo in tribunale, dove a perdere la causa fu la giornalista sportiva.

Il contratto di cessione quote firmato a Milano il 2 agosto

Secondo quanto ricostruito da quotidiano Open diretto da Franco Bechis, il contratto di cessione quote è stato registrato il 2 agosto, a Milano, davanti al notaio Fabio Gaspare Pantè, tra la holding della Ferrari e la Immobiliare Dani.

La giornalista sportiva della Rai Francesca Ferrari, è anche moglie di Marco De Benedetti, figlio del finanziere Carlo.

Questa cessione di quote e il rispettivo versamento di 200mila euro, sono un aiuto per Visibilia che rischia la bancarotta. Daniela Santanchè sta facendo l’impossibile per salvare azienda e dipendenti, dunque, un salvataggio per il gruppo in testa all’attuale ministro del turismo.

Il contratto, i versamenti, le somme e l’impegno della holding della Ferrari

Nel contratto, di cui sono stati pubblicati alcuni stralci, si legge: “Il prezzo della presente cessione viene convenuto in complessivi euro 38.715,95”, con un primo versamento di 5 mila euro a cui poi segue il saldo con l’aggiunta di un’altra cifra. L’impegno della Alevi srl è quello di “versare entro il 24 luglio 2023 alla Società il residuo importo (decimi mancanti) di Euro 161.284,05” che sommati a tutto il resto, ammontano appunto a 200mila euro.

I problemi di Visibilia

La concessionaria pubblicitaria Visibilia è fondamentale in quanto al centro del piano di Daniela Santanchè per evitare che il gruppo fallisca.

Come ricostruisce sempre Open, la controllante della concessionaria, appunto l’Immobiliare Dani, si era accollata il debito di quest’ultima nell’ambito di un altro procedimento legale di composizione della crisi. Al tribunale era stato spiegato che per rimettere le cose a posto almeno nella concessionaria la Santanché aveva lanciato un robusto aumento di capitale.

I problemi sono nati nel momento in cui è stata versata solo una parte di quei soldi, mettendo a rischio la mediazione con i giudici. In questo quadro diventano di fondamentale importanza i 200mila euro versati dalla Alevi srl di Paola Ferrari.