03 Agosto 2023
Vaccino, fonte: imagoeconomica
Il giudice di Pace di Fano ha accolto il ricorso di due 65enni che si erano opposti alla vaccinazione e per questo avevano ricevuto la classica multa da 100 euro. Lei una casalinga, lui un promotore finanziario, hanno deciso di fare ricorso tramite il legale Alessandro Angeletti: ricorso che è stato accolto dal giudice di Pace di Fano Pericle Tajariol, il quale nelle motivazioni della sua sentenza non ha mancato di sottolineare la fallace risposta del siero, specie per "prevenire il contagio".
La cosiddetta multa ai "no-vax" aveva colpito questi due cittadini fanesi anche se nelle Marche gli over 50 a non essersi inoculati il vaccino anti-Covid sono parecchi. Lo scorso anno era stimato l'arrivo di 10mila sanzioni, che potrebbero essere annullate sulla falsariga di questa. Il legale Alessandro Angeletti ha così dichiarato: "I motivi dei ricorsi sono per tutti uguali sostanzialmente non ci sono studi scientifici sufficienti per provare che la fragilità era da individuare da quell'età in su. Il tetto indicato è stato fatto senza una evidenza scientifica".
Il giudice di Pace si è rifatto alla recente sentenza del tribunale penale di Napoli che ha annullato la sanzione ad un militare, sottolineando che un vaccinato può contagiare ed essere contagiato come un non vaccinato. "È notorio che i vaccini che sono in commercio non sono idonei ad impedire il contagio e di contagiare e non appaiono strumenti di prevenzione, rivelandosi percentualmente idonei in misura né pari ne vicina al 100% ma di fatto prossima allo zero. L’efficacia vaccinale non può quindi ritenersi provata quale strumento di prevenzione tenuto conto del fatto notorio che soggetti vaccinati possono contrarre e trasmettere il contagio, quindi sia i vaccinati che i non vaccinati debbono essere trattati come soggetti tra loro equivalenti".
I due 65enni originari della provincia di Pesaro e Urbino si erano rivolti al legale dopo l'arrivo della multa da parte dell'Agenzia delle Entrate, erogata dopo la mancata vaccinazione, come imposto da un decreto del Governo. Risultato: 100 euro di sanzione per entrambi ma anche per chi alla data del 15 giugno 2022 non aveva iniziato il ciclo vaccinale o non lo aveva completato delle tre dosi, restando nella platea degli over 50.
Tajariol ha proseguito: "Ritenere compatibili con l’art 32 della Costituzione quei trattamenti sanitari obbligatori che provocano effetti avversi gravi ed anche fatali - continua il giudice - non appare conclusione condivisibile in quanto violerebbe i limiti imposti dal rispetto della persona umana". L’accoglimento del ricorso ha annullato l’effetto del provvedimento impugnato che è la multa da 100 euro che non andrà pagata e l'Agenzia delle Entrate dovrà pagare le spese processuali.
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