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Bassetti, richiesta dall'Aadi la radiazione per odio ideologico dopo vignetta su non vaccinati nei lager - testo INTEGRALE

Bassetti nei guai dopo la pubblicazione di una vignetta nella quale non vaccinati ed altre categorie di individui forse a lui sgraditi entrano in un lager. L'ira di Aadi e del vignettista Fantin

31 Luglio 2023

Bassetti, richiesta dall'Aadi la radiazione per odio ideologico dopo vignetta su non vaccinati nei lager - testo INTEGRALE

Cattive notizie per Matteo Bassetti, il noto virologo ormai da anni volto fisso della televisione, a cui non è stata perdonata la pubblicazione sui propri profili social di una vignetta nella quale diversi individui, sulle cui schiene cartelli indicano la categoria di appartenenza (“no vax”, “no mask”, “no green pass”, “negazionista climatico”, “no it alert”), avanzano verso i cancelli di un campo di sterminio nazista.

Bassetti pubblica sui social una vignetta con l’entrata di un lager nazista, pioggia di critiche

Sull’entrata del lager, non la lugubre frase di nazista memoria “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi), ma la più moderna “La libertà di pensiero non rende liberi. Ad accompagnare l’immagine, l’ironica domanda del medico: “La libertà di pensiero non rende liberi. Questa libertà ha però un denominatore comune. Indovinate quale?”. Pioggia di critiche per una condivisione definita da alcuni utenti social “vergognosa” ed alla quale sono seguite ben due denunce.

La prima, da parte dell’Associazione Avvocatura degli Infermieri (Aadi), la quale ha richiesto che Bassetti sia radiato dall’Ordine dei Medici di Genova e gli sia impedito l’accesso a cariche istituzionali. La seconda denuncia, invece, arriva da Beppe Fantin, l’autore della vignetta che sul proprio profilo facebook scrive: “Ha postato la mia vignetta dandone un volto completamente diverso, istigando l’odio (…) questa è a tutti gli effetti un’apologia fascista”.

 

Di seguito, il testo integrale della diffida di Aadi

 

La scrivente, diffida l’Ordine dei medici di Genova e la relativa Federazione e, contestualmente, segnala alle succitate Autorità la gravità della vignetta commentata e postata dall’Ill.mo medico televisivo, Matteo Bassetti, nella sua pagina Fb (vignetta sottratta e manipolata a Beppe Fantin), relativamente al trattamento che riserverebbe ai cittadini italiani non propensi alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 che il medico definisce “No VAX, NO GREEN PASS, NO MASK”.

La vignetta è lapalissiana. Alla scritta battuta in ferro che i poveri malcapitati incontravano varcando l’ingresso dei campi di sterminio di Auschwitz e di Dachau: “Arbeit macht frei” ovvero “Il lavoro rende liberi”, il medico Bassetti, ignorando il giuramento di Ippocrate (lui può farlo) ha inneggiato ad un nuovo giuramento: “La libertà di pensiero non rende liberi”.

Pur stigmatizzando la frase perché palesemente in contrasto con la ns. carta costituzionale sulla libertà di espressione, il giuramento di Ippocrate, che Bassetti si è impegnato a rispettare, così recita: “giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento; di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma discriminazione in campo sanitario; di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni”.

Comparando gli elevati principi democratici e i valori morali qui riportati e giurati da Bassetti, con la vignetta postata da Bassetti, si rabbrividisce al solo pensiero che un medico possa odiare e far soffrire e finanche sopprimere, pazienti che sostengono una ideologia diversa dalla sua e dalla palese noncuranza dimostrata dagli Ordini che continuano a tollerare gli schiamazzi deliranti di un medico e docente universitario pericoloso; non vi è dubbio che tale fatto sia ineludibilmente grave e che dovrebbe essere (in un paese normale e imparziale) severamente sanzionato (non per finta come si è fatto fin d’ora).

Un’esternazione del genere incute terrore nei pazienti che potrebbero manifestare, anche incidentalmente, idee diverse da quelle propugnate dal Bassetti perché rischierebbero di subire gli stessi trattamenti che subirono le vittime dell’olocausto.

Una simile affermazione è idonea a suscitare dubbi sulla correttezza del medico genovese perché un paziente non allineato al fanatismo vaccinale del Bassetti, potrebbe verosimilmente subire chissà quali danni e sofferenze (speriamo non infauste) da chi manifesta tanta intolleranza ed odio da essere disponibile a gasare questi pazienti, con le stesse modalità che furono usate nei campi di concentramento.

La sillogia è tanto grave quanto pericolosa perché idonea a scatenare reazioni esagerate in conseguenza dell’infelice accostamento dei no vax ai detenuti dei campi di sterminio. Non si comprende per quale motivo, Bassetti, scortato dalla Polizia, anziché smorzare gli animi, li inasprisca con l’intenzione di legittimare la protezione invocata, forse perché in questo modo amplifica la sua notorietà.

Ogni volta che la situazione ideologica tra pro vax e no vax si acquieta, il Bassetti se ne esce con una gravissima provocazione, senza preoccuparsi delle conseguenze (ben sapendo di essere protetto dall’Ordine professionale e dai politici) così da rilanciarsi alla ribalta, come una prima donna dello spettacolo.

A questo gioco pubblicitario concorrono i suoi amici dell’Ordine di Genova che, finora, nonostante le numerosissime provocazioni e dileggi diretti al popolo no vax e, comunque, a cittadini italiani e pazienti, in spregio alla onorabilità della classe medica, sono riusciti a tenerlo indenne da qualsiasi sanzione disciplinare.

Tutti gli utenti che non condividono le idee del Bassetti dovrebbero evitare l’ospedale San Martino di Genova per scongiurare di subire pregiudizi tanto gravi quanto quelli subiti dalle vittime dei campi di concentramento e così anche gli studenti futuri medici che, influenzati dalla ideologia intollerante e nazista del Bassetti, potrebbero diventare pericolosi e incontrollabili carnefici.

Se una vignetta del genere fosse stata postata dal dott. Barbaro (al contrario, naturalmente), sarebbe stato immediatamente mediaticamente lapidato e radiato. Se si pensa che il dott. Barbaro, solo per aver prescritto nove controlli della coagulazione prevaccinali a pazienti cardiopatici è stato sospeso dall’Ordine per sei mesi (il dott. Barbaro è stato anche indagato in due procedimenti penali, unitamente ai dirigenti dell’Associazione Avvocatura Degli Infermieri, da parte dell’OMCeO di Roma), ci si rende conto che in questo paese “democratico” non esiste alcuna uguaglianza e che tipi famosi come Bassetti solo liberi di offendere le vittime dell’olocausto e chi la pensa diversamente da lui, senza che nessuno si permetta neppure di attenzionarlo; figuriamoci sanzionarlo.

Nessuno ha il coraggio di reagire a tale affronto perché, comunque, Bassetti, prima di un medico è una mascotte del Ministero della salute e come mascotte è un emblema intoccabile.

Si auspica che almeno l’associazione ebraica reagisca e faccia sentire le voci dei milioni di ebrei morti nei campi nazisti, difendendo la libera diversità, e insegni a Bassetti che con la sofferenza e la morte, proprio lui che è un medico (a quanto pare), non si deve scherzare. Questa Associazione chiede la radiazione del Bassetti perché ha manifestato, senza mezzi termini, un odio così intenso da desiderare l’olocausto (sofferenze e morte) di pazienti che dissentono dalla vaccinazione anti-Covid e tali accostamenti sono da considerarsi gravissimi perché dimostrano il pervicace odio che lo stesso manifesta e ritiene di sfogare con violenza sulle persone.

Per ultimo, non meno grave, il vignettista Beppe Fantin, autore della vignetta in parola, ha denunciato Bassetti (come in allegato) per aver “travisato le parole … non posso permettere a Bassetti che posti la mia vignetta dandole un volto completamente diverso, istigando l’odio perché questa è a tutti gli effetti un’apologia fascista ed è proprio per questo che mi affiderò allo studio legale Lo Presti per presentare regolare denuncia. Vede prof. Bassetti, lei parla troppo spesso dei novax affibbiando l’aggettivo di ignoranti. Ma le ricordo che i novax non sono più quelli del periodo vaccino, sono molti di più perché si sono uniti quei provax che se potessero tornare indietro quel vaccino non se lo farebbero più”.

Un medico noto che viene anche accusato di manipolare le vignette altrui per istigare all’odio ideologico e scatenare le ire di una parte della popolazione, deve essere necessariamente radiato dall’Ordine e sospeso dall’insegnamento universitario, culla della conoscenza e della tolleranza. Valga la presente anche come memoria di come in Italia i cittadini non vengono trattati equamente e che la legge non è uguale per tutti.

Continua Bassetti, continua, tanto sei protetto!

Con osservanza.

Il Dirigente Dott. Mauro Di Fresco

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