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Caserta, 43 enne armato di pistola insegue e sperona la ex moglie in macchina con un amico. Arrestato

Un uomo di 43 anni a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, insegue e sperona la ex moglie. L’assalitore è stato immediatamente bloccato e denunciato

29 Giugno 2023

È successo a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, un uomo armato di pistola ha prima inseguito e poi speronato con l’auto la sua ex moglie. Da una prima ricostruzione, il motivo sarebbe quello della gelosia e il non accettare la fine della relazione. I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Maddaloni hanno subito bloccato e denunciato un 43enne originario della provincia di Napoli.

Un inseguimento degno di un film d’azione

Durante un servizio perlustrativo in pattuglia di routine i carabinieri hanno assistito ad una scena che di solito si vede solo nei film di azione: due auto a velocità sostenuta si stavano tamponando, riuscendo a farsi spazio nel traffico cittadino. Vedendo la scena, i militari hanno subito iniziato un inseguimento e sono riusciti a bloccare le due auto dopo solo poche centinaia di metri.

La donna stava scappando dal suo ex marito

Nell’auto inseguita c’era una donna del napoletano di circa 40 anni che, in auto con un amico, stava scappando dal suo ex marito, il quale, per motivi passionali, la inseguiva e le intimava di fermarsi con una pistola.

L’arma si è poi scoperto essere un’arma giocattolo, ma priva di tappo rosso, quindi dall’esterno sembrava a tutti gli effetti un’arma vera. È stata trovata e sequestrata poco lontano dalla strada dove erano state bloccate le due auto.

L’uomo è stato prima fermato e poi denunciato a piede libero

L’aggressore è stato subito fermato e portato in caserma dove è stato poi identificato e denunciato a piede libero. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e minaccia.

Rimane al momento ancora ignoto quanto sia effettivamente durato l’inseguimento ed il tamponamento delle due auto prima che i militari intervenissero. Pare comunque che nessun altro veicolo sia stato coinvolto in questa assurda vicenda.

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