18 Giugno 2023
Una sfida irresponsabile sui social media ha portato alla tragedia che ha visto un bambino di soli 5 anni perdere la vita. Il fatidico incidente è avvenuto quando una Lamborghini Urus, guidata da quattro Youtuber e TikToker, ha investito la Smart della madre del piccolo. Il conducente stava viaggiando a una velocità di 110 km/h ed è stato successivamente scoperto positivo al test della cannabis. I membri del gruppo "The Borderline" avevano ammesso di cercare di copiare il famoso Youtuber Mr Beast, proponendo sfide sempre più estreme per ottenere notorietà. Sebbene il video delle "50 ore in Lamborghini" potrebbe non vedere mai la luce, l'incidente ha comunque attirato una grande attenzione mediatica e ha portato a un aumento significativo del numero dei loro seguaci.
Il conducente della Lamborghini, che è stato identificato come Matteo Di Pietro, ha cancellato tutti i suoi post sui social e reso privato il suo profilo. Alcuni video delle sfide, incluso quello in cui si doveva rimanere per più di due giorni all'interno dell'auto, sono stati rimossi dal loro canale. Tuttavia, i contenuti del gruppo continuano a essere monetizzati e a beneficiare dell'enorme attenzione mediatica che hanno ricevuto.
L'opinione pubblica si aspetta che il canale dei The Borderline venga rimosso, come segno di rispetto per la vita perduta. In realtà, dopo la diffusione dei nomi dei responsabili della morte di piccolo Manuel, i follower del gruppo sono aumentati, generando shock tra molti utenti. Su Instagram i follower hanno registrato un incremento di oltre 8000 persone dopo l'incidente. Nonostante l'opinione pubblica chieda la chiusura del canale in segno di rispetto per la vita perduta, Instagram ha stabilito che il profilo "non viola le linee guida della community".
Nel frattempo, Sony Italia, che aveva annunciato una collaborazione con i The Borderline per i prodotti Sony Alpha, ha rimosso il video di presentazione della partnership da Twitter.
Alcuni colleghi del mondo dei social media hanno mostrato solidarietà nei confronti del gruppo. Sulle storie Instagram della pagina PirlasV sono apparsi due messaggi che si riferivano alla tragedia: uno rivolto agli amici, accompagnato da una foto con l'indagato Matteo Di Pietro, e l'altro rivolto alla famiglia di Manuel. Entrambi i messaggi sono poi scomparsi, probabilmente a seguito delle critiche ricevute sui social, ma gli screenshot sono stati ricondivisi numerose volte. "Quello che è successo ai nostri amici è un tragico incidente. Al momento non conosciamo ancora le dinamiche esatte, ma vi chiediamo, se possibile, di non scagliarvi contro di loro e di dimostrare vicinanza senza peggiorare la situazione morale che sicuramente è già molto pesante", si leggeva nella prima storia, poi cancellata. In un'altra storia della pagina, che conta su Instagram 239 mila follower e su YouTube 1,38 milioni di iscritti, si esprimeva cordoglio e "vicinanza ai familiari della vittima".
PirlasV è una pagina gestita dai fratelli bolognesi Pier Francesco e Gabriele Gentili, conosciuti come Pierino e Gnabrii sui social media. Attorno al loro canale ruota un collettivo di ragazze e ragazzi, con il tema principale delle challenge, spesso a tema sportivo. Sono frequenti le collaborazioni con i The Borderline, gli amici che hanno difeso senza esitazione.

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