26 Aprile 2023
Polizia, fonte: imagoeconomica
La Francia schiererà 150 poliziotti in più al confine con l’Italia per controllare il flusso irregolare di migranti. Continua la linea dura dell'Eliseo, annunciata quest'oggi dalla prima ministra Elisabeth Borne, che ha motivato così la scelta: "Di fronte all’aumento della pressione migratoria al confine italiano, la prossima settimana mobiliteremo 150 poliziotti e gendarmi in più nelle Alpi Marittime".
Le belle stagioni porteranno inevitabilmente ad un flusso superiore di migranti. Borne, precisa che "entro l'estate" partirà l’avvio di un esperimento di "rafforzamento dei confini" con l’Italia: “Si tratterà di una collaborazione più stretta tra le forze di sicurezza interne, doganali e militari". Dalla Francia il messaggio è chiaro: "La lotta all’immigrazione è una priorità del governo". La nuova stretta arriva dopo il record di sbarchi nei primi tre mesi del 2023 che si è abbattuto sul nostro Paese.
Tra Francia e Italia gli animi sono caldi già dai primi mesi di governo Meloni, quando si creò il gelo tra Macron e la premier. Parigi accusa l'Italia di controlli blandi alla frontiera di migranti che secondo il trattato di Dublino, dovrebbero essere presi in carico dall'Italia. Macron ha intanto "disdetto" l'accordo per la redistribuzione di chi sbarca in Italia dopo il caso Ocean Viking, che coinvolse anche il ministro dell'interno Gerald Darmanin.
I primi tre mesi del 2023 sono stati scanditi dall'emergenza migranti, soprattutto in Italia dove in 40mila sono sbarcati sulle nostre coste. Viaggi pericolosi, spesso organizzati da scafisti che poi si dileguano, specie dopo stragi come quelle di Cutro. Adesso ci si aggiunge anche la preoccupazione francese che con questa nuova stretta spera di bloccare gli arrivi al confine italo-francese.
Macron è in difficoltà, non solo sul caso pensioni ma anche sulla nuova legge sull'immigrazione. "Non c'è la maggioranza sufficiente per approvarla" come ha anche riconosciuto Borne. L'opposizione guidata dalla destra non ha infatti intenzione di dare una mano all'esecutivo, pur per un tema chiave come questo.
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