20 Febbraio 2023
Fonte: Imagoeconomica
L'ex consigliere regionale della Campania Luciano Passariello (Fi) è finito in manette insieme ad altri 4 per aver concesso degli appalti in maniera irregolare. Nell'inchiesta sono 30 le persone indagate e 9 i provvedimenti cautelari.
Luciano Passariello, candidato con Forza Italia alle Politiche 2018 ma non eletto, è finito in carcere in seguito all'indagine su presunti appalti truccati presso la Sma Campania. La Sma è una società in house della Regione cioè un ente pubblico controllato a cui si affidano dei lavori senza gara. La Sma lavora in ambito ambientale, ad esempio della prevenzione e del contrasto degli incendi o della bonifica di terreni inquinati.
Il gip di Napoli, Antonio Baldassarre, ha predisposto le indagini per 30 persone, i provvedimenti cautelari per 9 e l'arresto per 5, tra cui Passariello. Sottoposti a custodia cautelare in carcere anche Alessandro Soria, responsabile area Manutenzione del territorio della Sma Campania e Cosimo Silvestro, responsabile Relazioni esterne e industriali della stessa società. Ai domiciliari, invece, Agostino Chiatto (definito dagli investigatori "il factotum di Passariello per l'aggiudicazione di alcuni appalti") e Antonio Tuccillo, amministratore e gestore di una delle società coinvolte nell’inchiesta.
Il politico, consigliere Regionale nel periodo sotto indagine, è accusato di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente in pubblici appalti, finanziamento illecito dei partiti.
Passariello, "abusando della sua posizione", avrebbe pilotato gli appalti. Una delle sue prime mosse è stata quella di aver "sponsorizzato e di fatto determinato la nomina di Lorenzo Di Domenico, indagato a sua volta, prima come amministratore unico e poi come consigliere delegato della Sma".
Di Domenico diventa quindi il suo uomo di fiducia. In un'intercettazione fra Passariello e Di Domenico si sente: "Secondo te perché io ti ho messo là (in Sma, ndr), se non per fare soldi?".
Inoltre è accusato di aver ricevuto, tra il dicembre 2017 e il febbraio 2018, oltre ventimila euro in contanti e "in nero" da diversi amministratori e rappresentanti di società attive nel settore ambientale a sostegno della sua candidatura alla Camera nel 2018 nel collegio uninominale di Napoli-Ponticelli.
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