31 Gennaio 2023
fonte: Twitter @FrancoScarsell2
L'aggressione è avvenuta ad Alatri, in provincia di Frosinone. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe avvenuta al culmine di una guerra tra bande di giovani. Un agguato rapido e feroce. Una pallottola alla testa a bordo di uno scooter e poi la fuga. La vittima, il 18enne Thomas Bricca, è finito in coma in ospedale, dove è stato operato d'urgenza e poi dichiarato "clinicamente morto". I carabinieri sono a caccia dell'aggressore, fuggito assieme ad un complice, anch'esso a bordo dello scooter. Secondo le notizie dell'ultima ora, la vita del giovane Thomas Bricca potrebbe essersi spezzata per un tragico scambio di persone.
L'agguato è avvenuto a Largo Cittadini, nel centro di Alatri, verso le 20. Thomas Bricca, 18 anni, era in strada quando è stato affiancato dallo scooter e senza che potesse reagire è stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alla testa. L'aggressore avrebbe esploso i colpi mentre era a bordo di uno scooter al termine di una maxi rissa tra bande rivali ed è fuggito assieme a un complice. Sono scattate subito le ricerche da parte dei carabinieri. Bricca è stato dichiarato clinicamente morto dopo essere entrato in coma. E' stato trasferito d'urgenza in elicottero al San Camillo di Roma, dove la sua attività cerebrale risulta assente. Per poter dichiarare la morte cerebrale è necessario aspettare le canoniche 48 ore.
Il giovane è stato trasportato al Pronto soccorso e poi trasferito all'ospedale Gemelli. Le sue condizioni erano apparse subito disperate e Bricca è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L'aggressore e il complice avevano i volti coperti da caschi. Il Comune di Alatri su Facebook ha avvisato la cittadinanza e si è detto "vicino alla famiglia".
L'aggressore ha estratto una pistola e ha esploso un paio di colpi, uno dei quali ha centrato il 18enne. All'episodio si è arrivati dopo due risse avvenute nei giorni scorsi, sempre nel centro di Alatri. Secondo gli inquirenti, i moventi sarebbero due: il controllo della piazza e la supremazia nelle piccole attività legate allo spaccio di droga. I carabinieri hanno interrogato amici e conoscenti della vittima e interpellato testimoni per delineare la dinamica della sparatoria e accertare i motivi di un eventuale regolamento di conti o vendetta.
L'agguato è avvenuto a poca distanza dalla piazzetta in cui, tra il 25 e il 26 marzo 2017, venne picchiato a morte Emanuele Morganti. Il 21enne si trovava in un bar con la fidanzata, quando scoppiò una lite con alcuni giovani che avevano rivolto apprezzamenti alla ragazza. A quel punto scattò l'aggressione e intervenne il buttafuori. All'esterno del locale Emanuele fu circondato e massacrato.
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