18 Gennaio 2023
Fonte: Local team
È un bunker il vero covo di Matteo Messina Denaro, trovato dai carabinieri del Ros poche ore dopo il ritrovamento del primo e due giorni dopo la cattura del latitante. Si trova a Campobello di Mazara, vicino al primo e sarebbe un luogo più "sicuro" rispetto all'abitazione di cui ieri i carabinieri del Ros vi hanno fatto ritrovamento. Il capomafia avrebbe fatto realizzare una sorta di bunker all'interno di un'altra abitazione nella stessa area. La segnalazione è partita dalla Guardia di Finanza, che indagava su un altro filone.
Il bunker di Matteo Messina Denaro è stato realizzato dentro un'abitazione di via Maggiore Toselli, anch'essa nel cuore di Campobello di Mazara. Dopo la scoperta del primo covo non si sono fermate le ricerche dei carabinieri del Ros che stamattina hanno fatto scattare una nuova perquisizione, eseguita insieme al procuratore aggiunto Paolo Guido. Secondo le indiscrezioni si tratta di una stanza nascosta all'interno di un immobile. Una stanza vissuta, con tracce anche recenti. Gli agenti stanno perquisendo la zona da cima a fondo per capire quale materiale vi è nascosto e se ci siano documenti incriminanti.
Il nascondiglio dista solo un chilometro dal primo. Il latitante lo aveva fatto costruire in caso di emergenza, come rifugo sicuro. Ma le ricerche non si fermeranno qui dato che come ripetono dal palazzo di giustizia: "L'inchiesta è appena all'inizio". È in corso anche l'esame dell'agendina trovata nel covo di via Cb 31. Presenti all'interno numeri e nomi ed anche il rapporto travagliato con la figlia.
La scoperta di quello che viene chiamato "il vero covo" di Matteo Messina Denaro, dove di certo non ci viveva ma che si era costruito in caso di emergenza, avviene poche ore dopo il ritrovamento il primo, situato sempre a Campobello di Mazara, cittadina ormai famosa e a cui risale la finta residenza del latitante nella carta d'identità col nome di Andrea Bonafede, e dove vive Giovanni Luppini, commerciante di olive, o meglio autista del boss, catturato lo stesso giorno in clinica a Palermo.
Il primo covo si trova in un palazzetto a due piani gialli in una zona semicentrale del comune. All'interno vi sono stati trovati profumi e abiti di lusso, arredi ricercati, viagra, profilattici, ricevute di ristoranti, sneakers griffate ma nessuna arma.
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