Arresto Messina Denaro, oggi l'interrogatorio dell'autista del boss Giovanni Luppino

Giovanni Luppino, vale a dire l'autista del boss Matteo Messina Denaro, arrestato assieme a lui la mattina dello scorso lunedì, verrà ascoltato tra oggi e domani. È uno dei personaggi chiave del caso della cattura, 59 anni e commerciante di olive a Campobello di Mazara, il luogo in cui il latitante si nascondeva e di cui ne aveva fatto residenza nella carta d'identità fasulla che rimandava ad Andrea Bonafede, l'alias che utilizzava per camuffarsi.

Arresto Messina Denaro, Giovanni Luppino verrà ascoltato tra oggi e domani

L'interrogatorio di garanzia sull'autista si terrà oggi, o al più tardi domani. Giovanni Luppino, 59 anni era assieme al boss quando è stato arrestato ed è stato proprio lui, agricoltore di mestiere ed incensurato ad accompagnarlo alla clinica La Maddalena di Palermo. Un gesto inconsueto considerando che, come hanno dichiarato i sanitari della stessa struttura, Messina Denaro era solito recarsi per fare le chemio in solitaria.

L'oncologo di Messina Denaro: "Mai pensato fosse lui, il tumore è grave. Intervista di Baiardo inquietante"

Parla l'oncologo Vittorio Gebbia della clinica La Maddalena di Palermo. "Ha accettato la diagnosi con grande dignità". E sull'intervista del pentito da Giletti: "Inquietante, erano passati non più di quattro giorni da quando si era aggravato"

L'uomo non è parente del boss omonimo, e sarebbe un volto nuovo per gli inquirenti. Nè incensurato, né coinvolto in passato in operazioni antimafia, viene riferito essere un semplice commerciante delle olive "cultivar Nocellara del Belìce", dal cui commercio ne derivano milioni di euro. I magazzini d'ammazzo sono situati tra Campobello di Mazara e Castelvetrano. Ma non è questo che interessa agli inquirenti che devono scoprire il perché fosse lui ad accompagnare Messina Denaro e quali legami particolari avesse.

Giovanni Luppino, le accuse all'autista di Messina Denaro

Giovanni Luppino è accusato di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso. Adesso gli inquirenti stanno indagando su quali fossero i suoi rapporti col padrino arrestato lunedì. Le risposte che darà eventualmente Luppino, vero e proprio uomo di fiducia del latitante a questo punto, potranno dire molto sui risvolti futuri della vicenda. L'ex "primula rossa" si trova oggi in carcere a L'Aquila in Abruzzo dopo che Nordio ha ieri firmato il decreto per il 41bis. Lì, il soggetto riceverà tutte le cure del caso, essendo malato oncologico.