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Messina Denaro al 41bis, Nordio firma il decreto. Il boss è già a L'Aquila nel carcere duro

È fatta per la condanna al 41bis per Matteo Messina Denaro, il boss latitante catturato ieri dai carabinieri del Ros. Si trova già a L'Aquila e nei prossimi giorni dovrà andare spesso a Roma in vista dei numerosi interrogatori dei pm

17 Gennaio 2023

Messina Denaro al 41bis, Nordio firma il decreto. Il boss è già a L'Aquila nel carcere duro

Fonte: Imago

Ed alla fine è carcere duro per Matteo Messina Denaro, come aveva chiesto la Dda di Palermo e la premier Giorgia Meloni. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato questa mattina il decreto che vara la massima pena per Matteo Messina Denaro, il boss arrestato ieri dopo 30 anni di latitanza. Il capo di Cosa Nostra è già stato portato nel carcere di massima sicurezza a L'Aquila che ha già ospitato altri volti legati alla malavita come Leoluca Bagarella, Raffaele Cutolo ed altri e dotato di letti saldati e celle sorvegliate 24 ore al giorno. Matteo Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio ed ha quattro condanne per 416bis.

Messina Denaro al 41bis, Nordio firma il decreto

Matteo Messina Denaro è già stato trasportato con un volo militare da Palermo a Pescara e successivamente L'Aquila dove si trova ora nella struttura penitenziaria. Il boss mafioso, riferiscono fonti qualificate, è tranquillo ed è stato affidato alle cure dei medici della Asl che operano all'interno del penitenziario. All'interno della struttura infatti è presente un rinomato centro oncologico, utile per le cure a cui deve sottoporsi il fuggitivo a cui è stato diagnosticato un tumore al colon nel 2020, in seguito peggiorato.

Il boss si trova in una cella singola di poco più di dieci metri quadrati, in una delle sezioni del carcere che ospita in totale 159 detenuti, di cui 12 donne. Tra di essi presenti camorristi, mafiosi e ‘ndranghetisti che non si incontreranno mai. Messina Denaro è in "buona compagnia", essendo accompagnato da altri detenuti di spicco della malavita italiana come Filippo Graviano, Carlo Greco e Ignazio Ribisi a cui la cosca di Cosa Nostra è legata.

Matteo Messina Denaro a l'Aquila, nel carcere duro

La scelta del carcere abruzzese non è casuale, in quanto vero e proprio polo italiano del 41 bis e nato con l’obiettivo di avere una struttura che non possa consentire alcun contatto tra i detenuti. In passato vi è stato interrogato Gaspare Spatuzza senza che nessuno si accorgesse di nulla. Vi ha fatto tappa in alcune occasioni Totò Riina, ricercato per 23 anni e solo dopo arrestato. 

Il centro penitenziario di l’Aquila non è l'unico in Italia a possedere l’area del 41 bis: ce l'hanno anche Sassari, Nuoro e Tolmezzo ma a differenza di questi centri è collegato bene con Roma dove il detenuto Messina Denaro dovrà andare spesso in vista dei numerosi interrogatori dei pm.

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