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Firenze: "Hanno cercato di dare fuoco alla sede", attacco alla Lega

L'attacco è stato denunciato tramite Facebook da Federico Bussolin: "Noi eravamo dentro, ma abbiamo spento le fiamme, non ci facciamo intimidire".

01 Luglio 2022

Firenze: "Hanno cercato di dare fuoco alla sede", attacco alla Lega

In serata il consigliere comunale della Lega a Palazzo Vecchio ha postato sul suo profilo Facebook alcune foto per denunciare un tentativo di attacco incendiario ai danni della sede della Lega di Firenze. "Poco fa alcuni sfigati hanno cercato di dare fuoco alla sede, ci trovavamo all’interno per una riunione e abbiamo spento subito la fiamma. È uno schifoso tentativo di metterci paura, ma non ci riusciranno. Andiamo avanti!". Nella foto si può vedere un principio di incendio alla porta di ingresso. Sono tantissimi i commenti sotto il post indignati per il raid contro la sede del Carroccio nel capoluogo toscano. Sulla vicenda indaga attualmente la Digos.

Escluso l'incidente, la Digos indaga per dolo, solidarietà da tutte le parti politiche

L'ipotesi di una scintilla accidentale al momento sembra alquanto improbabile per gli inquirenti. Secondo le ricostruzioni qualcuno nella serata di ieri, circa verso le 21.45, ha suonato alla sede della Lega e quando all'interno sono andati ad aprire non hanno trovato nessuno, ma hanno visto le fiamme sul campanello e subito è stato dato l'allarme generale. E' arrivata subito la condanna del sindaco di Firenze Dario Nardella: "Un gesto vile che condanniamo con forza. Un atto intimidatorio inaccettabile in una città aperta e democratica come la nostra. La violenza non ha niente a che fare con il confronto politico civile. La mia solidarietà alla Lega di Firenze", questo il suo messaggio di vicinanza su Twitter. Al corteo della vicinanza si è aggiunto anche il commissario regionale della Lega Mario Lolini che sui social ha scritto: "Esprimo la massima vicinanza e solidarietà al segretario fiorentino Federico Bussolin e ai militanti che con lui erano nella sede. Solo la loro prontezza ha evitato conseguenze ben più gravi. Speriamo che con la visione dei filmati le forze dell'ordine assicurino alla svelta i colpevoli alla giustizia e che questi vengano puniti in maniera severa".
 

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