14 Giugno 2022
Come è stata uccisa e com'è morta veramente Elena Del Pozzo? In queste ore sono emerse tragici dettagli su cosa è successo a Tremestieri Etneo, nella periferia di Catania. A uccidere la bambina, di appena 5 anni, è stata la madre 24enne, tale Martina Patti. La donna, dopo aver riferito che sua figlia era stata rapita da tre uomini armati, ha confessato dopo essere stata messa sotto torchio dai carabinieri di Catania. Agghiacciante non solo il fatto che una madre abbia ucciso la figlia, ma anche il sapere come lo ha fatto.
La donna era andata a prendere la figlia all'uscita dell'asilo, come sempre. Nulla faceva sospettare che di lì a poco sarebbe successa una tragedia. Da alcune immagini diffuse dai carabinieri, si vedrebbe inoltre Martina abbracciare per diversi secondi la figlia. Poi le due si sono allontanante. Martina, nella serata di lunedì 13 giugno, ha denunciato la scomparsa della bimba asserendo che era stata rapita da tre uomini armati. Una storia che però presentava fin da subito diverse incongruenze, notate dai carabinieri. Infatti, di lì a poco, si sarebbe rivelato tutto completamente falso. Nella mattinata di martedì 14 giugno 2022 è arriva la verità su come è stata uccisa e com'è morta. Anzi, prima si è scoperto chi è stato: la sua stessa mamma.
In un secondo momento, dopo che la stessa donna ha condotto gli inquirenti nel luogo dove era nascosto il corpicino della bimba, è crollato tutto il muro di carte. Le Forze dell'Ordine hanno capito subito cosa era successo. La donna aveva ucciso sua figlia a coltellate. Cioè nel modo più brutale possibile in cui si può fare del male a una persona. Da chiarire ancora il movente alla base dell'atroce delitto. A quanto ha detto la sorella del padre della piccola, Martina Patti avrebbe ucciso la figlia per "far ricadere la colpa sul marito". Tra le altre ipotesi che filtrano in questo momento, gli inquirenti stanno valutando anche quella della gelosia della donna nei confronti del padre della bambina e di un suo tentativo di punirlo.
Martina Vanessa Del Pozzo, la zia di Elena Del Pozzo ha infatti accusato la donna asserendo che lei "voleva incastrare mio fratello". "Un anno fa mio fratello fu accusato ingiustamente di una rapina, ma fortunatamente fu scagionato completamente", ha continuato. Quando poi il padre della bambina aveva ottenuto i domiciliari, in casa avrebbe trovato un biglietto con delle minacce: "Non fare lo sbirro, attento a quello che fai". La zia ha aggiunto: "Mio fratello non sa nulla di nulla. A quel biglietto la madre della bimba ha fatto riferimento dicendo che avevano rapito Elena".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia