02 Giugno 2022
Fonte: twitter ministero della Difesa
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Repubblica ha reso omaggio all'Altare della Patria alla presenza delle più alte cariche Istituzionali. Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, il ministro della difesa Lorenzo Guerini, i presidenti di Senato e Camera Fico e Casellati. Nel frattempo si è assistito al sorvolo della pattuglia acrobatica: le Frecce Tricolori hanno disegnato una enorme bandiera nei cieli di Roma. Dopo 2 anni di stop per il Covid torna la parata per la festa della Repubblica. In testa i sindaci sotto lo slogan 'Insieme a Difesa della pace'. Per la prima volta vi partecipano i rappresentanti della sanità.
Una giornata ricca di eventi quella del presidente: Mattarella riceverà, in Via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assisterà alla tradizionale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.
Omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Altare della Patria per la Festa della Repubblica. Accompagnato dalle più alte cariche dello Stato, il capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro con nastro tricolore. Il sorvolo delle Frecce Tricolori ha colorato i cieli di Roma. Mattarella assisterà poi, dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali, alla tradizionale parata militare che dopo due anni di assenza a causa del Covid tornerà oggi a sfilare nel cuore della Capitale.
"Come settantasei anni fa ribadiamo le ragioni che hanno spinto il popolo italiano, dopo le sofferenze di due guerre mondiali e della dittatura, a percorrere il lungo cammino verso uno Stato democratico, i cui valori di libertà, pace, uguaglianza e giustizia, diventarono i principi di supremo riferimento per i cittadini e il Paese. Le Forze Armate, protagoniste in questo percorso, in Italia e all’estero, si confermano una risorsa preziosa, come evidenziato anche dalle vicende della gestione della pandemia", ha scritto Mattarella nel messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. "I riconoscimenti che pervengono alle nostre Forze Armate sono la prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità che si sono conquistati. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e al personale civile, di ogni ordine e grado giungano, in questo giorno di festa, l’apprezzamento e la gratitudine -conclude il Capo dello Stato- per il servizio offerto alla comunità".
Mattarella ricorda poi che "il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione. Il nostro contributo -e in esso delle Forze Armate- alla causa della pace e della cooperazione internazionale si è caratterizzato con l’adesione al Trattato del Nord-Atlantico sottoscritto fra Paesi amanti della libertà, con la costruzione graduale e crescente della unità europea, con la partecipazione all’Onu e alle sue iniziative", ha scritto Mattarella nel messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. "Fu possibile realizzare un clima di crescente fiducia -ricorda il Capo dello Stato- che, diminuendo le tensioni, consentiva di ridurre ragioni e clima di un confronto talvolta ai limiti del contrasto, senza tuttavia mai oltrepassare quelli che conducono al conflitto".
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