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Omicidio Colleferro, fratelli Bianchi a rischio ergastolo per morte Willy Monteiro

Secondo l'accusa i due fratelli sono responsabili della morte del giovane 21enne avvenuta a Colleferro, in provincia di Roma, la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020

12 Maggio 2022

i fratelli Marco e Gabriele Bianchi

I fratelli Bianchi a rischio ergastolo per l'omicidio di Colleferro, dove trovò la morte Willy Monteiro. Richiesta pesantissima, a conclusione della suq requisitoria, per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati di aver ucciso di botte il giovane 21enne Willy Monteiro Duarte a Colleferro, piccolo comune in provincia di Roma, la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020. Chiesti invece 24 anni a testa per gli altri due imputati, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Il pm Francesco Brando non ha avuto dubbi e nella sua requisitoria ha parlato di "omicidio doloso, volontario e non preterintenzionale". Da qui la conclusione: la richiesta della pena più dura, il carcere a vita. Per Pincarelli e Belleggia, quantomeno, sono state riconosciute le attenuanti generiche. 

Omicidio Colleferro, fratelli Bianchi a rischio ergastolo 

Nell'aula della Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone c'erano la mamma di Willy, Lucia, e i due fratelli Bianchi. Quella notte Willy fu massacrato di botte nel tentativo di soccorrere un amico: "un'aggressione becera messa in atto da quattro individui in danno di un ragazzino", l'ha definita la pubblica accusa. La requisitoria è stata pesantissima nei confronti degli imputati, accusati di aver detto il falso per tutto il processo: "Gli imputati hanno il diritto di mentire ma è un insulto alle nostre intelligenze", ha dichiarato il pm.

Brando ricostruisce la pericolosità e la violenza dei presunti colpevoli, che praticavano Mma, uno sport di contatto particolarmente violento che implica una conoscenza approfondita dei colpi sferrati e delle loro conseguenze. "La prestanza fisica, la preparazione atletica acquisita vengono utilizzate come arma per imporsi e prevaricare sugli altri soggetti, coi quali entravano in contatto per annientare il contendente". 

La requisitoria della pubblica accusa contro i Bianchi

"Annientavano chiunque gli si trovasse davanti. Poteva morire anche Cenciarelli quella sera", riferendosi all'amico di Willy, il primo ad essere stato aggredito, secondo la ricostruzione della procura. Willy sarebbe stato picchiato a morte proprio per averlo soccorso. Il primo ad aggredirlo sarebbe stato Belleggia ma a provocare la morte del 21enne sarebbero stati, secondo le testimonianze, i fratelli Bianchi, con dei colpi violentissimi

"50 secondi a subire quei colpi micidiali è un'eternità, una sofferenza incredibile", ha sottolineato il magistrato, che poi ha proseguito: "Volevano esibire la loro superiorità fisica e dimostrare di essere dei picchiatori". La prossima settimana saranno le difese ad esporre la loro versione dei fatti mentre la sentenza che chiuderà il primo grado di giudizio è attesa fra 15 giorni

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