28 Gennaio 2022
Sono morti all’improvviso, senza ragione apparente, a distanza di un mese; entrambi pochi giorni dopo aver diffuso notizie sui propri canali Telegram sulla ’’composizione al 99% di ossido di grafene del vaccino Pfizer-BionTech”, una teoria strampalata di un non precisato ‘professor Gallardo di Almeria, Spagna’. Si chiamavano Domenico Biscardi e Andreas Noack.
Domenico ‘Mimmo’ Biscardi da Caserta, 50 anni, trovato morto in casa a San Nicola la Strada, (Ce) stroncato da un malore, forse infarto, il 13 gennaio u.p.; mentre un mese prima in Austria Anna, compagna del chimico tedesco Andreas Noack aveva diffuso sui social la notizia che lo scienziato NoVax, le cui teorie venivano in Italia riprese dalla deputata Sara Cunial, era morto senza preavviso per cause ignote il primo dicembre 2021. Noack si era trasferito nel paese alpino l’anno precedente, dopo che la polizia tedesca aveva perquisito il suo appartamento sequestrando materiale informatico, quando il chimico aveva affermato di avere le prove che nei vaccini US fossero presenti tracce di ossido di grafene, una sostanza letale per l’essere umano e biologicamente incompatibile con il nostro sangue.
Biscardi invece, nonostante il sostegno di una senatrice, la ex M5s L. Granato, presente il 13 gennaio al suo funerale in san Nicola la strada, non era laureato in medicina né genetista, come sembrava alludere nei suoi video sul web. Questo ex-gestore di pub casertani veniva presentato come ”dottor Biscardi” ed era un propalatore delle teorie del gruppo complottista spagnolo La quinta Colonna (la Quinta Columna) che diceva di aver incaricato un non identificato doctor Gallardo della università di Almeria (non proprio la più conosciuta a Madrid e dintorni: come se in Italia diceste ‘l’ateneo di Catanzaro’ o ‘l’università di Isernia”).
Questo professor Gallardo, che non compare però mai in video, avrebbe essiccato il vaccino Pfizer e al microscopio elettronico avrebbe rilevato tracce di grafene e addirittura di microchip, nei video affastellati e dai toni esaltati di Mimmone Biscardi; di fatto il complottista napoletano, molto seguito dai 5stelle già dai tempi delle sue sparate contro le fantomatiche ‘scie chimiche’ è deceduto esattamente la stessa notte nella quale annunciava con dei messaggi audio sulle sue pagine Whatsapp, Facebook e sul suo canale Telegram che “avrebbe fatto scoppiare un casino” o anche “le case farmaceutiche dovranno risarcire miliardi, è la fine di un incubo e di una cospirazione” e infine “faremo scoppiare una Norimberga”, annunciando anche “finirò alla Corte europea dei Diritti umani, io li denuncio tutti” (non specificando chi).
Dalla qualità dell’audio si sente un uomo che parla già in maniera molto affaticata e confusa, ripetendo ad alta voce ossessivamente gli stessi tre concetti, quasi in un loop logico, e asserendo di aver a disposizione un ‘“super-tecnologico’’ in grado di osservare la composizione del vaccino “molto meglio che col microscopio elettronico’’. Quella stessa notte è morto d’infarto a 50 anni senza precedenti sanitari preoccupanti. Sui siti dei complottisti, inutile ricordarlo, le teorie che lo vorrebbero ucciso da non si bene quali orditori di complotti “tutti d’accordo a livello mondiale’’ sono tutte concordi e hanno già emesso una condanna; senza attendere che si pronuncino forze di polizia o magistratura della repubblica italiana.
Di Gianluca Ursini
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