18 Gennaio 2022
fonte: Twitter @LIrresponsabile
Era divenuto celebre per aver tentato di evitare la prima dose presentandosi con un braccio in silicone, ma ora il dentista Guido Russo ha ricevuto il vaccino e potrà dunque riaprire il suo studio. È stato dunque revocato il provvedimento disciplinare emesso nei suoi confronti dall'Ordine dei medici della provincia di Biella, dato che è decaduta la violazione dell'obbligo imposto dal governo ad agosto. Rimane tuttavia ancora aperto il procedimento giudiziario che lo vede accusato di truffa ai danni dello Stato.
Erano i primi di dicembre del 2021 quando su tutti i giornali rimbalzò la storia del dentista di Biella. Nel tentativo di eludere l'obbligo vaccinale, Guido Russo si era presentato all'hub della sua città indossando una protesi in silicone al braccio. Stratagemma che è stato tuttavia subito smascherato dagli operatori sanitari presenti sul posto. La vicenda del professionista piemontese fu però talmente virale da renderlo in pochi giorni una vera e propria celebrità, con tanto di ospitata televisiva nella trasmissione di Massimo Giletti Non è l'Arena.
Oggi il dentista ha però deciso di riporre il braccio in silicone nell'armadio e di ricevere il vaccino anti Covid. Lo racconta lui stesso sulle pagine del quotidiano La Repubblica, spiegando che: "Sono stato costretto perché altrimenti non posso lavorare, mi avevano sospeso. Sono l’unico che lavora in famiglia, non potevo permettermelo, me lo ha detto anche mia moglie. Però la mia non è stata un’azione volontaria, era questo che volevo spiegare con il mio gesto". Con l'avvenuta somministrazione del vaccino Russo ha potuto riaprire il suo studio dentistico, essendo al contempo decaduta la sospensione dell'Ordine dei medici di Biella.
Nonostante le premesse, la vicenda sembra ben lungi dall'essere conclusa. Resta ancora in corso infatti non solo la richiesta di procedimento disciplinare avanzata dall’Ordine dei Medici di Biella, che aveva definito il suo gesto "offensivo" nei confronti dell'intera professione e per il quale rischia la cancellazione dell'abilitazione, ma anche il procedimento giudiziario apertosi a seguito dell'episodio. Il dentista era stato infatti denunciato per truffa ai danni dello Stato. Una vicenda che, seppur nella sua ilarità, rischia di avere pesanti strascichi per la vita e la carriera professionale del dentista.
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