09 Gennaio 2022
Fonte: lapresse.it
Da lunedì 10 gennaio 2022, nuove regole per trasporti, mezzi pubblici, alberghi, ristoranti all'aperto, piscine, piste da sci e stadi, dove sarà sempre obbligatorio mostrare il super Green pass. Il tutto mentre continua il braccio di ferro per il ritorno della scuola in presenza tra Governo da una parte e presidi e regioni dall'altra.
Il Super green pass è richiesto in zona bianca, gialla e arancione per accedere ad attività e servizi. Fino al 31 marzo 2022 (fine dello stato d'emergenza) l’uso della certificazione rafforzata è esteso anche alla ristorazione al banco nei locali al chiuso. Veniamo in dettaglio a tutte le nuove regole per capire cosa cambia da lunedì 10 gennaio 2022.
A partire dal 10 gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022, il Super Green pass è esteso anche alle seguenti attività:
- al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
- musei e mostre (a oggi, l’accesso a questi luoghi è consentito con il Green Pass base in zona bianca e gialla);
- al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
- parchi tematici e di divertimento;
- al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
L'obbligo di mascherina anche all'aperto in tutte le fasce (zona bianca, gialla, arancione) è in vigore fino al 31 gennaio 2022. Tuttavia, sempre fino al 31 marzo 2022, è necessario usare le Ffp2 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati). Obbligatoria anche in caso di eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto. Così come su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, aerei, navi, treni; su tutti i mezzi di trasporto pubblico, autobus, tram, metropolitane.
Nuove regole che avranno bisogno di una spiegazione. Quando parla Draghi? semplice lo farà sempre nella giornata di lunedì 10 gennaio, quando andrà in scena una conferenza stampa per presentare il nuovo decreto del governo, emanato lo scorso 5 gennaio ed entrato in vigore domenica 9. Si tratta del provvedimento con cui è stato introdotto l'obbligo vaccinale.
La conferenza stampa del Presidente del consiglio incaricato servirà per illustrare il nuovo pacchetto di misure messo in campo per contrastare la quarta ondata da Covid 19, caratterizzata dalla variante Omicron, che sta causando oltre 100 mila contagi al giorno.
La conferenza stampa è prevista alle ore 18. Draghi illustrerà gli ultimi provvedimenti adottati dal governo in materia di contenimento del Covid, a partire dall'obbligo vaccinale per gli over 50. Alla conferenza stampa interverranno i ministri della Salute Speranza e dell’Istruzione Bianchi e il coordinatore del Cts Locatelli. L’incontro avrà luogo presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.
Intanto, si fa forte il fronte della Dad, con presidi e Regioni che spingono per posticipare di qualche settimana il rientro a Scuola. Sarebbe però uno smacco per il Governo, il quale dovrebbe ammettere il fallimento nella gestione dell'emergenza Covid. Inoltre, la Dad potrebbe essere percepita, dai cittadini, come la sconfitta della campagna vaccinale durata un anno. Dunque, continua il braccio di ferro per il ritorno della scuola in presenza. "Abbiamo affermato il principio importante di avere una scuola in presenza, ma abbiamo regolato anche la possibilità, per casi specifici e mirati, di un uso della didattica a distanza, per un tempo limitato", ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a SkyTg24. "Non solo abbiamo confermato il principio base della scuola in presenza, ma abbiamo regolato una situazione che poteva essere fuori controllo, quello di un uso diffuso e senza regole della formazione a distanza".
Il decreto approvato lo scorso 5 gennaio è stato "un provvedimento equilibrato e ispirato al buon senso", ha sottolineato il Ministro. "Il contagio non è avvenuto nelle scuole, l'aumento dei casi si è registrato quando la scuola era chiusa. Insistere sulla presenza è una misura sanitaria importante che permette ai ragazzi di essere in una situazione controllata", ha spiegato.
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