10 Novembre 2021
Fonte: lapresse.it
A Roma trovato un focolaio di influenza aviaria a Ostia Antica. A comunicarlo è stata la Regione Lazio. Stando a quanto si apprende, si tratta di un focolaio scoppiato all'interno di un allevamento avicolo non commerciale. A destare i primi sospetti sarebbe stata una "mortalità anomala" e a seguito dei controlli "è stato rilevato un caso di virus in campioni di volatili".
La Regione ha comunicato di aver del governatore Nicola Zingaretti, su proposta dell'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Adottate misure straordinarie che resteranno in vigore per almeno ventuno giorni successivi all'estinzione del focolaio. A svolgere i controlli sarà la Asl Roma 3, con il supporto dell'Istituto Zooprofilattico. Chi non si atterrà alle regole imposte verrà denunciato alla Autorità Giudiziaria.
Con l'ordinanza sarà istituita "una zona di protezione con raggio di 3 chilometri dall'allevamento sede di focolaio e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 chilometri". "Il nostro territorio rientra in entrambe le zone. Una parte molto ridotta di Isola Sacra (a ridosso del Ponte della Scafa) è in zona di protezione, mentre quella di sorveglianza include anche Focene e la zona di Maccarese compresa tra le due piste dell'aeroporto. La situazione è sotto controllo. Chiunque possieda polli, colombi, oche, papere o altri volatili, contatti la Asl veterinaria per avere indicazioni precise su come comportarsi", ha detto il Sindaco Esterino Montino.
"Non sono ammessi senza l'autorizzazione del veterinario, l'ingresso e l'uscita da un'azienda di pollame, di altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici", dice l'ordinanza. "Chiunque entri o esca da un allevamento dovrà poi rispettare opportune misure di biosicurezza". Tutte "le carcasse dei volatili morti" devono essere "distrutte immediatamente". I veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame devono essere sottoposte "a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati dal personale o da altre persone".
Sono vietati "il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l'introduzione e l'immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili", si legge ancora nell'ordinanza.
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