05 Ottobre 2021
Una situazione così inaspettata sui social non si vedeva da tempo, ieri infatti Facebook, WhatsApp e Instagram hanno avuto un blackout di almeno 6 ore. Si tratta della peggiore interruzione di servizio del colosso social dal 2008. Le ragioni del blackout? Santosh Janardhan, vicepresidente delle infrastrutture di Facebook ha spiegato che il disagio è stato causato da modifiche alla configurazione dei router che hanno portato a una interruzione del traffico di rete.
Ieri, più precisamente intorno alle 17.40, orario italiano, milioni e milioni di utenti in tutto il mondo hanno iniziato a chiedersi come mai WhatsApp non caricava, o perché il feed di Instagram non si aggiornava. A quell'ora le piattaforme interessate sono diventate inaccessibili in tutto il globo. I primi segni di ripresa si sono visti poco prima di mezzanotte, ma i social hanno ripreso a funzionare verso l'una di notte. Parliamo di una situazione unica, difficilmente ripetibile, ma che sicuramente ha creato disagio e messo in difficoltà molte persone. E non parliamo degli ossessionati, ma anche e soprattutto dei lavoratori e non solo, che hanno dovuto fare un ritorno alle origini e usare i messaggi "normali". Le conseguenze sono arrivate anche per lo stesso social, con Facebook che ha visto crollare il suo titolo a Wall Street.
Il blackout è stato causato da modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati. "Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi", ha dichiarato in un post il vicepresidente delle infrastrutture Facebook, Santosh Janardhan. Come riportato su Il Fatto Quotidiano, John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare, ha spiegato che (partendo dal presupposto che i computer convertono siti web come Facebook.com in indirizzi numerici IP tramite un sistema paragonabile alla rubrica del telefono) è stato l'equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi. È come se dal nulla fossero stati cancellati i percorsi che consentivano agli utenti di accedere ai server di Facebook. Milioni di smartphone, tablet, portatili e altri dispositivi stavano cercando continuamente di trovare le app di Facebook su internet, ma la strada per raggiungerlo era cambiata, così questi numerosissimi e inutili tentativi hanno generato traffico che ha rallentato tutti gli altri accessi.
Facebook è stata quindi costretta a inviare una squadra di tecnici nei data center di Santa Clara, in California, per provare a risolvere il problema resecando manualmente i server. Dopo le 6 ore di down delle sue app, Mark Zuckerberg ha fatto le sue scuse ufficiali, postate sul suo profilo Facebook: "Scusate per l'interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse". Così invece scrive su Twitter il capo di WhatsApp Will Cathcart: "Sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per riportare un altro servizio all'affidabilità che ci si aspetta, è stato un promemoria per ricordarci quante quante persone e organizzazioni si affidano alla nostra app ogni giorno. Impareremo e cresceremo da questo".
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