20 Aprile 2021
Riaperture (fonte foto LaPresse)
Il comitato tecnico scientifico si riunisce, oggi. per decidere calendari e regole per le riaperture: dovrebbero essere ben 11 le Regioni, più le province autonome di Trento e Bolzano, ad intravedere la zona gialla. La decisione oggi, poi il confronto con i Governatori, ed infine, probabilmente giovedì, il passaggio in Cdm. Le questioni aperte sono sostanzialmente due: il pressing, in particolare, del centro destra, di prolungare il coprifuoco almeno di un’ora, e la questione organizzazione dei trasporti legata alla riapertura delle scuole il 26 aprile.
Nella riunione di oggi, intanto, si parlerà del pass utile per spostarsi oltre Regione e per partecipare agli eventi. Sicuramente non sarà pronto per il 26: quindi, per i primi tempi, si continuerà ad utilizzare l’autocertificazione oltre ad uno dei tre documenti necessari, ossia il certificato vaccinale, quello di avvenuta guarigione o l'esito del tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Proprio in questo senso è arrivata la proposta del sottosegretario all’interno Carlo Sibilia e del sindaco di Firenze Dario Nardella, per eliminare o abbassare i costi dei tamponi, ed evitare differenze tra cittadini più o meno abbienti. Il pass, inoltre, sarà in linea con quello europeo che dovrebbe entrare in vigore tra giugno e luglio. L'ipotesi più concreta, dal punto di vista pratico per l’utilizzo del pass, è impiegare una app che contenga un Qr code con le informazioni, da esibire a richiesta. Probabilmente verrà utilizzata “io”, la app già utilizzata per il cashback di Stato: rispetta tutti i canoni europei per quanto concerne identità digitale e il rispetto della privacy.
Per quanto riguarda una maggiore elasticità sulle riaperture come chiesto dalle Regioni, in particolare sulla richiesta di aprire anche in giallo o arancione, e di poter utilizzare gli spogliatoi in palestra, nessuna delle due dovrebbe passare l’esame del Cts.
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