22 Marzo 2021
AstraZeneca (fonte foto Lapresse)
Non è bastato l’ok dell’Ema ad archiviare la complicata vicenda di AstraZeneca e non tutti i Paesi dell’Unione sembrano condividere la direzione indicata dall’agenzia per i medicinali europea. Finlandia, Danimarca, Svezia e Norvegia stanno continuando nella sospensione del siero. Una reazione che non sorprende visto che proprio questi Paesi si erano mostrati i più scettici dinnanzi alle reazioni negative del farmaco. A lasciare stupiti, invece, è la scelta della Francia che pur avendo deciso di riprendere le somministrazioni ha escluso gli under55. Sembra che dal mondo medico francese ci sia una certa tendenza a frenare i facili entusiasmi derivanti dal nulla osta dell’Ema ed a guardare ancora con preoccupazione ai casi di trombosi verificatosi, in particolare alle coagulazioni venose disseminate ed alle trombosi venose cerebrali. Per essere più specifici i primi consistono nella formazione di coaguli di sangue all’interno dell’organismo, il secondo di ostruzioni dei vasi che portano il sangue al cervello. Episodi rarissimi che, tuttavia, in Francia sono capitati a tre persone vaccinate e giovani: due donne, rispettivamente di 24 e 26 anni, ed un uomo di 51. Per l’Alta autorità francese della Sanità, come sottolineato dal quotidiano Le Monde, nonostante l’esiguo numero di casi, il vaccino AstraZeneca aumenta nei più giovani un rischio otto volte maggiore di trombosi celebrali, cinque di coaguli.
Quello che è sicuro è che sui vaccini l’Unione europea è partita malissimo se confrontata a Gran Bretagna e Usa. Una confusione nella campagna vaccinale alla quale non è esente nemmeno la Francia: molti under 55, infatti, avevano già ricevuto una prima dose del vaccino in questione. Potrebbero rinunciare alla seconda dose AstraZeneca e ricevere un altro vaccino, oppure terminare comunque il ciclo con la seconda inoculazione del siero. Lo stop in via precauzionale è temporaneo in attesa di nuovi studi ma sicuramente sul vaccino in questione c’è da fare ancora parecchia chiarezza.
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